Precari

Messa a disposizione, puoi inviare la domanda anche alla scuola paritaria

In Italia le scuole private paritarie hanno, secondo la nostra Costituzione, un trattamento formativo equivalente a quello offerto dalle scuole pubbliche.

Talvolta, però, sono preferite dai genitori che si trovano a dover scegliere quale percorso formativo sia più idoneo per i propri figli.

Tra i tanti motivi che spingono i genitori a preferire una paritaria ad una pubblica spicca sicuramente il fatto che i docenti che vi insegnano non sono dipendenti pubblici, ma lavoratori assunti sulla base della valutazione del proprio curriculum: gli istituti paritari in Italia infatti non assumono i loro docenti attingendo dalle graduatorie, ma valutano i diversi profili dei docenti che decidono di candidarsi in quelle specifiche scuole prediligendo quelli migliori.

Il servizio prestato nelle scuole paritarie oltre ad essere solitamente retribuito, è un lavoro valido per tutti i fini della carriera: contributi per la pensione, maturazione scatti di anzianità, maturazione del punteggio.

Lavorare nelle scuole parificate permette infatti di maturare punteggio pieno per i docenti, come previsto dalla Legge sulla Parità Scolastica n. 62/2000 e punteggio dimezzato per il personale ATA.

Inoltre, il lavoro prestato in queste scuole è di solito meno stressante perché, grazie alla previsione del pagamento di una rata di iscrizione da parte delle famiglie degli studenti iscritti, i dirigenti tendono ad organizzare il lavoro in modo da favorire il più facile apprendimento da parte dei ragazzi: classi più piccole, percorsi formativi individuali ed innovativi… che consentono al docente di lavorare in un clima stimolante e sereno.

Valuta dunque la possibilità di candidarti anche nelle scuole paritarie.

Con la piattaforma www.messa-a-disposizione.it potrai contattare oltre a tutte le scuole statali italiane, anche oltre 10.000 paritarie e le scuole italiane all’estero

Redazione

Articoli recenti

Prove Invalsi 2025, iscrizioni delle scuole già aperte: tra le novità, la rilevazione delle competenze digitali. Lettera del Presidente Ricci

Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…

19/12/2024

Fondi Mof 2024/2025, la Gilda non firma la preintesa: 13 milioni per lavoro aggiuntivo degli Ata, 300 euro pratica di pensione

La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…

19/12/2024

Studente modello non ammesso agli esami con la media del sei dopo la morte del papà: vince il ricorso, ma i prof lo bocciano

Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…

19/12/2024

Idonei 2020 e 2023 al palo e arriva il concorso: il parere della Gilda degli Insegnanti

Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…

19/12/2024

Scuola intitola biblioteca allo studente morto di cancro, il padre: “Ispirava chiunque lo incontrasse”

Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…

19/12/2024