Sta per sbarcare il metaverso a scuola: come riporta Ansa, Meta, il colosso che gestisce Instagram, Facebook e WhatsApp, ha intenzione di lanciare un programma che porti questo tipo di funzionalità innovative nelle scuole, anche in Italia.
Il servizio sarà infatti disponibile per i paesi che supportano Quest for Business, tra cui c’è l’Italia. La società ha annunciato che nel corso dell’anno lancerà una iniziativa che mira a far diventare i suoi visori Quest degli alleati per portare le scuole nel futuro.
L’obiettivo è trasformare un’aula fisica in un luogo digitale a tutti gli effetti. La nuova soluzione darà modo di velocizzare le lezioni virtuali, così che gli studenti possano avviare in autonomia la fase di apprendimento. E consentirà ai docenti di accedere a strumenti dedicati al loro lavoro, come l’opportunità di gestire dal loro visore tutti gli altri connessi, inviando contenuti arricchiti dal 3D.
“Queste tecnologie rendono reali cose impossibili nel mondo fisico – spiega Nick Clegg, Presidente Affari Globali di Meta – invece di raccontare agli studenti com’erano i dinosauri, sarà possibile muoversi e camminare direttamente in mezzo a loro. Si potranno realizzare laboratori di scienze virtuali con attrezzature che la maggior parte delle scuole non potrebbe mai permettersi ed eliminare i rischi legati ad attività di formazione tecnica o professionale, potenzialmente pericolose o costose. Gli istituti di istruzione e formazione rappresentano un mercato di rilievo per i prodotti tecnologici, e vediamo un numero sempre maggiore di sviluppatori che creano e rilasciano app dedicate a questo settore”.
Nel frattempo sta per partire una sperimentazione in un istituto paritario di Milano, per la precisione il prossimo anno scolastico, 2024/2025.
Oltre 1.150 studenti, cioè tutti, delle superiori di un istituto milanese – nei quattro indirizzi di liceo scienze umane e scientifico e di tecnico economico turismo e tecnologico informatico – utilizzeranno le tecnologie e le modalità del Metaverso in tutte le classi e materie, trasversalmente, e tra le due e quattro ore al giorno.
Nel corso dell’edizione 2023 della Fiera Didacta Italia, l’appuntamento fieristico sull’innovazione nel mondo della scuola che ha luogo a Firenze, negli spazi della Fortezza da Basso La Tecnica della Scuola, presente all’evento, ha avuto modo di incontrare Andrea Benassi, ricercatore Indire, con cui si è discusso di un tema scottante: il metaverso. Ecco cosa ci ha raccontato:
“Si può applicare a tutte le discipline. In un certo senso la realtà virtuale realizza il sogno di tutte le scuole: sarebbe bello imparare per esperienza, entrare dentro un cratere di un vulcano per capire cosa succede durante un’eruzione, ad esempio. La realtà virtuale è quindi il sogno della scuola”.
“Si tratta di un universo di realtà virtuali interconnesse. Il problema in questo momento è che le realtà virtuali esistono ma non sono ancora interconnesse. Quindi il metaverso ancora non esiste. Ci tengo a dirlo perché è una parola che circola molto. Si tratta di una prospettiva a cui arrivare, una confederazione di mondi che ancora non sono diventati universo”, ha detto.
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…
Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…