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Metaverso: può essere uno strumento di formazione per i ragazzi? Il ruolo della scuola e dei genitori

Internet è un mondo sempre più utilizzato nel nostro quotidiano che ha cambiato il nostro modo di svolgere tante azioni come lo shopping, o il modo di informarci. Anche i bambini e i ragazzi utilizzano sempre più le varie forme di Internet come i social network e sono esposti a contenuti o immagini inappropriate, a bullismo cibernetico o semplicemente possono essere fuorviati nella percezione della realtà fisica con l’utilizzo dell’ultima novità in materia: un insieme di mondi virtuali e immersivi, il Metaverso.

Pro e contro del Metaverso

Il Metaverso come tutte le altre innovazioni tecnologiche ha degli aspetti negativi e altri positivi.

Partiamo da questi ultimi; possiamo affermare che il Metaverso è una opportunità a tutte le età per socializzare con altri, per approfondire aspetti culturali di proprio interesse o studiare comunità e civiltà lontane dalla nostra, o semplicemente giocare online o partecipare a un evento.

Secondo una ricerca dell’University of Southern California (USC) la combinazione di Realtà Virtuale e giochi che stimolano l’empatia tra i soggetti che vi partecipano fa bene alla salute mentale delle persone (fonte Agenda Digitale). Ma sono tante le voci di esperti e ricercatori che confermano gli aspetti positivi di Internet e del Metaverso.

Ma lo stesso Metaverso può rappresentare anche un rischio concreto per i bambini se non opportunamente indirizzati controllati ed assistiti nel loro “percorso di esplorazione delle diverse realtà”.

È fondamentale che famiglia, scuola e gli educatori in generale forniscano la corretta sorveglianza e trasmettano la cultura all’uso consapevole del Metaverso.

Quali rischi in caso di uso non appropriato

Come riportato da Agenda Digitale, secondo Albert “Skip” Rizzo, psicologo e direttore per la realtà virtuale medica presso l’Istituto per le tecnologie creative dell’USC, “le piattaforme di social media di oggi sono già pericolose per alcuni bambini e adolescenti ed il livello di immersione della realtà virtuale potrebbe peggiorare ulteriormente i problemi tipici di queste età.”

In sostanza secondo lo psicologo una volta che siamo effettivamente incarnati in uno spazio, anche se non possiamo essere toccati fisicamente, possiamo essere esposti a cose che assumono un livello di realismo che potrebbe essere psicologicamente aggressivo. Teoria suffragata da evidenze di bimbi esposti per molte ore al giorno sui social che presentano aspetti sociali preoccupanti per i danni che possono ricevere alla propria salute mentale, come ad esempio voglia di solitudine, poco interesse per la realtà fisica che li circonda o per attività semplicemente all’aria aperta, fino ad arrivare a casi di insicurezza, nausea persistente, senso di stanchezza e mal di testa continui, per finire con depressione profonda.

Se usata correttamente però questa importante innovazione tecnologica può aiutare i ragazzi a conoscere meglio la realtà fisica se vengono proposti loro contenuti adeguati alla loro età e alla loro cultura che li aiutino a risolvere problemi che affronteranno nella vita reale.

Cosa serve per un uso consapevole del Metaverso

In conclusione, è fondamentale quindi il ruolo dei genitori per dosare correttamente l’utilizzo del Metaverso che va preso a piccole dosi e non necessariamente tutti i giorni. In proporzione i bambini devono passare più ore a socializzare per davvero con i propri compagni, giocare all’aria aperta per acquisire contatto con la realtà e confrontarsi dal vivo con altri coetanei per apprezzare tutti gli stimoli che la natura può dare, conoscere il sudore per la fatica fisica vera giocando ad esempio a pallone insieme.

La scuola deve altresì portare verso i bambini la cultura e il know how per dare loro gli strumenti per un utilizzo consapevole di questa evoluzione di Internet. Far comprendere i rischi e i pericoli che si possono incontrare on line: Conoscere il valore della privacy e della sicurezza dei dati personali e sviluppare senso critico nei confronti dei contenuti on line.

Far finta di niente e proibire non serve a niente anzi peggiora solo; farne un uso consapevole e controllato fa di internet e il Metaverso uno strumento in più di crescita e formazione per bambini e ragazzi.

Dino Galuppi

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