In generale le attività didattiche coniugano esperienza creativa e comunicativa individuale e di gruppo al campo digitale. Digital storytelling, creazione di ebook, grafica e messaggi multimediali in genere, consentiranno agli alunni di essere protagonisti attivi nell’uso di una pluralità di linguaggi.
Gli alunni impareranno a gestire le fasi del processo creativo dall’ideazione alla realizzazione: ricercare informazioni, riflettere criticamente e utilizzare le nuove tecnologie per comunicare e per essere, oltre che fruitori, spesso passivi, anche autori di testi creativi ed espressivi.
Lo sviluppo di queste importanti capacità, da parte dei discenti, consentirà di sperimentare attivamente la metodologia della “Flipped Classroom” e degli “EAS” a tutti i docenti disponibili ad innovare efficacemente la didattica. Inoltre, è opportuno tener conto di alcuni aspetti:
- L’innovazione delle metodologie didattiche non può che essere un processo che ha bisogno di tempo per essere metabolizzato ed efficacemente attuato.
- Modalità didattiche innovative non devono necessariamente sostituire le altre modalità tradizionali ma dovrebbero essere progressivamente presenti nel percorso educativo, anche attraverso una introduzione per gradi.
- Gli insegnanti devono appropriarsi di tali modalità e non vederle come forme “episodiche” di didattica.
- L’innovazione didattica dovrebbe idealmente essere una scelta condivisa fra insegnanti di una stessa scuola o rete di scuole e non prerogativa del singolo insegnante.
- La formazione degli insegnanti deve rivestire un ruolo chiave a tal proposito e dovrebbe essere attuata anch’essa mettendo in atto metodologie innovative, quindi, in generale, dovrebbe avere una forte valenza di auto-efficacia, di soddisfazione, di motivazione e di coinvolgimento.