Mezz’ora di attività fisica al giorno per prevenire l’obesità: è quel che auspicano i promotori del progetto "Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l’uso", promosso dal ministero dell’Istruzione e da Federalimentare, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Istruzione Letizia Moratti. Scopo principale del progetto è quello di promuovere "un’alimentazione equilibrata e stili di vita corretti".
L’iniziativa pilota coinvolgerà, nel corso del prossimo biennio, ben 40mila studenti appartenenti a 190 scuole di Abruzzo, Calabria, Piemonte e Puglia. L’iniziativa di Federalimentare rientra nella Settimana della vita collettiva ed ha trovato pieno consenso da parte del mondo della scuola: le statistiche dicono infatti che oggi solo un terzo dei bambini tra i 6 e gli 11 anni svolge attività fisica o sportiva almeno tre volte la settimana a scuola o fuori dalla scuola. In Italia, in particolare, negli ultimi 10 anni la prevalenza dell’obesità è aumentata del 50 per cento, soprattutto tra i bambini.
Il progetto "Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l’uso" si articolerà attraverso un monitoraggio, delle analisi ed un’elaborazione finale delle proposte sulle abitudini alimentari individuali correlate agli stili di vita dei ragazzi, ma anche sulla base di attività pratiche di educazione al movimento.
"Questa iniziativa – ha detto il ministro Letizia Moratti – s’inquadra a pieno in un percorso didattico per le scuole di primo e secondo grado, che prevede d’inserire stabilmente nel curriculum scolastico il tema della corretta alimentazione correlata ad una sana attività motoria".
Dello stesso tenore le dichiarazioni rilasciata da Luigi Rossi di Montelera, presidente della Federalimentare, "Grazie a questo progetto, per la prima volta in Italia, istituzioni pubbliche e private uniscono i loro sforzi per promuovere corretti stili di vita nelle scuole, per contribuire a ridurre i rischi derivanti da una alimentazione non corretta e da una ridotta attività fisica".
Durante la conferenza stampa è stato anche presentato un concorso speciale, rivolto a tutte le scuole, dal titolo: "Il linguaggio del cibo: storia dell’alimentazione in Italia": il concorso, che rientra nell’ambito della rassegna espositiva.
"Cibi e sapori nell’Italia antica", coinvolgerà nel prossimo anno oltre 110 musei e siti archeologici e vi potranno partecipare classi o anche piccoli gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado con lavori singoli e collettivi. Saranno accettati elaborati scritti, rassegne storiche, ma anche elaborati sotto forma di cd e video.
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