Mancano i docenti e le infrastrutture. Le famiglie sono sull’orlo di una crisi derivante da una gestione che vede ripetuta all’unisono la pratica dei tagli, nonostante l’annuncio del governo anglosassone di provvedere ad investimenti strutturali ed efficaci con carattere di urgenza. L’inizio dell’anno scolastico nel Regno Unito non è avvenuto senza difficoltà: in principio gli ammodernamenti infrastrutturali relativi al caso RAAC (ovvero cemento auto trivellato notevolmente dannoso per la salute) non sono stati condotti secondo le aspettative, specie per quegli edifici vetusti. Segue inoltre la penuria dei docenti di sostegno a quegli studenti con bisogni educativi speciali, i quali sono rimasti in attesa per oltre tre settimane di un membro del personale scolastico loro assegnatovi. Le famiglie sono in sofferenza: v’è un’enorme ed oggettiva difficoltà a trattenere i giovani studenti a casa se i genitori sono impegnati in attività lavorative o a loro volta di formazione. Il tema è pubblico ed ha prodotto molto scalpore in seno alla comunità scolastica.
In un comunicato, un portavoce del Dipartimento dell’Istruzione (DE) ha tuttavia affermato: “Soddisfare i bisogni dei bambini e dei giovani con bisogni educativi speciali è una priorità per il Ministro dell’Istruzione e l’Esecutivo”. Ha aggiunto che c’è stato un “aumento significativo del numero di bambini che necessitano di un’offerta educativa specialistica dal 2020, che ha reso necessaria la creazione di capacità aggiuntive in tutto il sistema educativo”. “Ciò ha comportato l’istituzione di 183 nuove classi di educazione speciale, creando 1.450 nuovi posti. “L’istituzione di una nuova offerta di questa portata ha richiesto un programma significativo di opere capitali per garantire che le strutture scolastiche possano soddisfare le esigenze dei bambini che vi vengono accolti e assistiti. “Ci sono stati inevitabili ritardi nell’apertura dei servizi in loco in alcune scuole mentre i lavori di costruzione venivano completati”, ha detto il portavoce del DoE. Negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo della domanda di posti nelle scuole speciali. Gli alunni affetti da disabilità non sono stati in grado di iniziare la scuola anche in altre parti dell’Irlanda del Nord a causa di ritardi nei lavori di costruzione commissionati dall’EA. L’EA sta creando più di 1.450 posti nuovi e aggiuntivi sia nelle scuole speciali che nell’offerta dedicata nelle scuole tradizionali.
La signora Cubitt è stata nominata prima portavoce delle famiglie delle quali uno o più membri sono affetti da autismo, dell’Irlanda del Nord dal Dipartimento della Salute (DoH) ad agosto. Il suo ruolo, tuttavia, è indipendente dai dipartimenti governativi e prevede la valutazione dell’adeguatezza dei servizi per le persone autistiche. Parlando al programma Good Morning Ulster della BBC, ha spiegato di essere stata “inondata di e-mail da famiglie in difficoltà” da quando ha iniziato a ricoprire il suo ruolo solo quattro settimane fa. Ha detto che la crisi è “incredibilmente evidente”. “La cosa frustrante per me, per gli insegnanti e per la comunità scolastica è che ci era stato promesso che tutto sarebbe stato pronto per la fine di agosto. “La realtà è che questi studenti probabilmente non inizieranno prima del 4 novembre. “Il Provvedimento scolastico nel frattempo non prevede nulla in merito. Ha aggiunto che “questi bambini non vanno a scuola, non ottengono il accesso all’istruzione a cui hanno diritto” e “l’impatto su questi bambini è gravissimo”. La signora Cubitt ha detto che, a seguito delle numerose e-mail di genitori in difficoltà, aveva contattato il preside della Oakwood School.
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