Secondo i dati pubblicati da Unicef e dal Garante per l’Infanzia, in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia che si celebra il 20 novembre, in Italia quasi 3 minori migranti su 10 sono a rischio sfruttamento e discriminazione. Una diversità di trattamento dovuta in gran parte al colore della pelle e che nel 35% dei casi i ragazzi subiscono o a scuola o in comunità.
A dirlo pure un sondaggio condotto su oltre 1.000 minori migranti tramite U-Report on the Move che in Italia conta 1.078 iscritti, è sperimentata da Unicef in 40 paesi con 6 milioni di iscritti.
“Solo un ragazzo su due – tra i 1078 intervistati – si sente accettato dai membri della comunità in cui vive. Uno su tre è stato vittima di discriminazione e, tra questi, il 71% a causa del colore della pelle. Il 17% ha dichiarato di essere stato vittima di violenza da quando è in Italia e il 32% di aver subito violenze verbali. Uno su tre ha risposto di essere stato spinto a fare qualcosa che non voleva e il 15% di chi ha lavorato dichiara di aver svolto mansioni pericoloso per la sicurezza o la salute”.
Inoltre, scrive Il Sole 24 ore che riporta la notizia, «nel sondaggio sul “Diritto alla protezione contro la discriminazione”, il 40% dei giovani migranti e rifugiati ha risposto di non sapere di avere diritto alla protezione contro la discriminazione. Solo il 50% si sente accettato dai membri della comunità in cui vive, mentre il 29% non si sente accettato e il 21% non sa. Il 33% ha dichiarato di essere stato vittima di discriminazione a causa del colore della pelle (il 72%), della nazionalità (il 14%), il genere (il 5%), la religione (il 7%) e l’orientamento sessuale (2%). Per quanto riguarda il luogo in cui si è subito un atto di discriminazione, il 35% dei minori intervistati ha risposto a scuola, un altro 35% in comunità, il 30% per strada o in altri luoghi di ritrovo. In seguito agli episodi discriminatori, i ragazzi si sono rivolto nella maggior parte dei casi agli operatori del centro che li ospita (29%), al proprio tutore (10%) o ai professori a scuola (10%)».
Il 30 giugno 2024, con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 62, la legge…
Il caso delle studentesse di Venezia che fanno scena muta all’orale dell’esame di Stato ma…
Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…
Intervenuto in video collegamento al Senato, il coordinatore della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio…
Dopo l’incontro del 4 luglio col ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sulla presentazione…
Il 27 giugno 2024 è stato sottoscritto l'accordo tra i rappresentati del Ministero dell’Istruzione e…