Sono in tutto 4 gli alunni, su 33 mila iscritti alle materne e asilo nido, del Comune di Milano, ai quali oggi non è stato consentito l’accesso nelle strutture, perché non in regola con la documentazione sulle vaccinazioni.
Nella fascia 0-6 anni la legge sull’obbligo vaccinale prevede infatti la non ammissione in nidi e materne in caso di inadempienza, mentre per i ragazzi che frequentano le scuole primarie e secondarie, sono previste ‘multe’ fino a 500 euro.
Nella fascia 0-6 circa del Comune di Milano, oltre ai 4 rimandati a casa, precisa Adnkronos,ci sono 5-6 bambini non in regola con le carte a causa di assenze e per loro le verifiche sono considerate ancora in corso. Poi una trentina si sono presentati con i certificati delle avvenute vaccinazioni oppure con una data fissata (c’era chi aveva la prenotazione per oggi stesso).
Altri 1.200 bambini hanno provato con diverse modalità (posta certificata o raccomandata) di aver chiesto un appuntamento per i vaccini o di averlo fissato.
A loro il Comune non chiede al momento altro e quindi potranno frequentare fino a fine anno.
Quattro bambini non sono risultati in regola con i vaccini e la dirigente scolastica li ha rimandati a casa ordinando alle famiglie di mettersi in regola con le disposizioni di legge. È accaduto all’Istituto comprensivo ‘Serafini – Di Stefano’ di Sulmona (L’Aquila).
“Si tratta di quattro differenti casi – spiega la dirigente- due in via di risoluzione perché provocati da una semplice dimenticanza che sarà risolta già da domani. Gli altri due invece per il rifiuto di vaccinare i figli”.
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