Tanta paura, ma alla fine, per fortuna, niente di grave. Questa mattina, all’istituto alberghiero Vespucci di Milano, è esplosa una power bank (una batteria portatile per cellulare) nello zaino di uno studente.
Un botto che ha coinvolto diverse persone, sei studenti e un’insegnante. Due ragazzi sono stati portati in ospedale per lievi sintomi da inalazione di fumo, mentre in classe sono stati visitati anche gli altri ragazzi e l’insegnante che però non hanno avuto esigenza di cure mediche.
Il fumo ha attanagliato la classe intorno alle 8:50 quando la lezione era da poco cominciata. Tanta paura e aria per qualche minuto irrespirabile. Rapido l’intervento di due ambulanze e della polizia.
Alla base dell’esplosione della power bank un surriscaldamento dovuto a un difetto o all’elevata temperatura raggiunta. Il surriscaldamento si verifica quando la batteria si gonfia e, come verificatosi, può esplodere, innescando la formazione di gas infiammabile.
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