Politica scolastica

A Milano flash mob a tutela dei diplomati magistrale

Venerdì 19 gennaio, visto il mancato impegno da parte del Ministero e delle forze politiche a trovare soluzione immediata a questo annoso dibattito, dramma che intrappola le vite di oltre 50.000 docenti, più di mille maestre, mamme, papà e bambini hanno illuminato le vie di Milano con una FIACCOLATA che da San Babila si è diretta alla Prefettura.

Dopo aver ricordato le 4 ingiustificabili morti sul lavoro che hanno messo a lutto tutta Milano, il corteo è partito al passo dei bambini, presenti in prima fila perché non vogliono perdere i propri maestri.

Tra slogan contro il precariato e inni in difesa della scuola pubblica, da decenni sotto attacco, il corteo ha trovato spazio per informare i cittadini. La sentenza politica che tocca i docenti danneggia l’intera società civile. La stessa nomina diretta del capo del Consiglio di Stato da parte del ex premier Renzi mina profondamente l’assetto costituzionale dello Stato. A tal punto da contraddire dieci delle proprie sentenze definitive, oltre a quella con cui il Consiglio di Stato ha equiparato anche per punteggio il Diploma Magistrale alla Laurea in Scienze della Formazione Primaria, affermando che il primo non valeva meno del secondo.

Sono parte delle assunzioni sbandierate nel 2016 (quale propaganda del precedente governo per giustificare i tagli della 107 alla spesa per l’istruzione), i cinquantasettemila licenziamenti, il 40% dei quali concentrati in Lombardia.
Tale LICENZIAMENTO DI MASSA, congiuntamente al limite di servizio dei 36 mesi imposto dalla 107, non garantirà il regolare funzionamento del servizio pubblico.
La macelleria sociale, oltre a rendere disoccupati i lavoratori, si abbatterà sulle famiglie e gli alunni, che si troveranno privati della continuità didattica, fondamentale per il percorso formativo di ogni studente.

Se intendono chiudere la scuola pubblica, noi non lo permetteremo! Lotteremo fino all’ultimo posto di lavoro. Noi non ci arrendiamo! Resisteremo “un minuto più di LORO” per garantire il diritto allo studio e perché la scuola offra quella formazione libera e di qualità cui è vocata.

Verso le 20.00, arrivati in Corso Monforte, i bambini di Milano hanno consegnato una lettera al Prefetto, affinché intervenga per salvaguardare i posti delle loro maestre e maestri, e perché, come richiesto dagli organizzatori, fissi un incontro entro la prossima settimana.

I docenti milanesi e lombardi continuano con la loro sensibilizzazione dell’opinione pubblica domenica 21 gennaio in piazza dei Mercanti alle ore 15 con un un flash mob dal nome evocativo: “COSTRUIAMO LA SCUOLA” con tutti i bambini che vorranno partecipare.

Assemblea Docenti AutOrganizzati Lombardi

Redazione

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