A Milano il Comune cerca di andare incontro a studenti, ricercatori, studenti-lavoratori, lavoratori con contratto di stage, formazione, apprendistato, a tempo determinato, a progetto, ritenuta d’acconto occasionale. Attraverso il progetto ‘Ospitalità solidale’ consentirà di assegnare 22 piccoli alloggi popolari di Milano a giovani tra i 18 e i 30 anni a un canone massimo di 300 euro al mese e a patto che si rendano disponibili ad attività di vicinato solidale nel quartiere.
La Giunta comunale ha approvato le linee guida del bando per individuare il soggetto gestore del progetto che si occuperà di trovare i giovani assegnatari, di gestire la consegna degli alloggi e organizzare le attività di volontariato. I giovani assegnatari – spiega il Comune in una nota diffusa oggi -, che saranno individuati grazie ad una graduatoria, dovranno avere tra i 18 e i 30 anni e un reddito non superiore ai 1.500 euro mensili.
Le attività di vicinato solidale risponderanno alle esigenze del quartiere e saranno principalmente: doposcuola, animazione culturale-ricreativa, attività di coesione sociale, supporto al Comune per la diffusione del rispetto delle regole e del corretto uso degli spazi comuni. I contratti di locazione avranno durata pari a quella del rapporto lavorativo o di formazione in corso e “i canoni non saranno mai superiori ai 300 euro mensili”. Una quota che, considerando gli esosi affitti del capoluogo meneghino, rappresenta davvero un prezzo speciale. Anche se solo per alcune decine di fortunati che potranno accedervi.