Il decreto Milleproroghe posticipa ancora una volta l’obbligo di messa in sicurezza, come già era accaduto in precedenza.
Infatti, le scuole avrebbero dovuto adeguarsi al nuovo regolamento sulle sicurezza entro il 31 dicembre 2015, che però non era stato ancora reso pubblico e quindi rinviato di un anno.
Il decreto, come riporta Il Fatto Quotidiano, è arrivato finalmente lo scorso maggio, sostituendo quello precedente che risaliva addirittura al 1992.
Allo stato attuale però, oltre 43mila scuole ancora non hanno seguito i nuovi obblighi, costringendo a posticipare al 31 dicembre 2017 il termine per presentare la nuova Segnalazione certificata di inizio attività (Scia).
La nuova normativa riguarda, fra le altre cose, l’adeguamento dell’impianto elettrico e di produzione del calore alla separazione dei locali adibiti ad uso scolastico, la dotazione di estintori portatili e l’installazione un sistema di allarme alla regolamentazione delle uscite di sicurezza.
Anche l’ultimo censimento di Legambiente fotografa lo stato insicuro delle scuole italiane: sempre come riporta Il Fatto Quotidiano, il 58% delle scuole italiane è ancora privo della certificazione antincendio.
Inoltre, è stata rinviata di un anno anche la scadenza per utilizzare i 100 milioni di euro messi a disposizione dall’Inail per la messa in sicurezza delle scuole: in molti casi i cantieri non sono ancora stati aperti, portando alla luce il rischio di perdere le risorse.
Alla luce di ciò è necessario per Governo ed Istituzioni, pensare maggiormente alla sicurezza delle scuole che mai come in questo periodo, hanno bisogno di attenzione e finanziamenti per garantire serenamente l’istruzione agli studenti,