Attualità

Minigonne al liceo Socrate, parlano i docenti: “Solo strumentalizzazioni”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci dai docenti del liceo Socrate di Roma, la scuola protagonista in questi giorni della vicenda delle “minigonne” sollevata dalle studentesse. I docenti spiegano il loro punto di vista:

Noi docenti del liceo Socrate di Roma, insieme al personale ATA, in questi giorni stamo vivendo una situazione analoga a quella dei colleghi delle altre scuole italiane, ovvero la ripresa delle lezioni nel post lockdown, ad emergenza Covid tutt’altro che conclusa, caratterizzata da una pluralità di problemi.

Abbiamo dedicato molti sforzi a ripristinare la didattica in presenza, avendo sperimentato come quella a distanza non riuscisse a rispondere a un requisito per noi imprescindibile: non lasciare indietro nessuno.

Da lunedì siamo tornati nelle aule seguendo, con i nostri studenti e con tutto il personale della scuola, un codice di comportamento molto attento alle norme an5-Covid. Non abbiamo i banchi singoli e quindi i ragazzi sono seduti su sedie con ribalta o semplici. C’è una comprensibile preoccupazione, per sé stessi, per le proprie famiglie, e per gli studenti.

Negli ultimi giorni, tuttavia, il nostro istituto è salito alla ribalta dei media non per trattare dei molti problemi che funestano la ripresa delle lezioni, bensì per una vicenda della minigonna a scuola che per un paio di giorni ha distratto l’attenzione di molti dalla concretezza delle questioni più urgenti. Ci dispiace molto che alcuni nostri studenti non si siano resi conto dei rischi di talune strumentalizzazioni giornalistiche.

C’è una coincidenza molto amara: al Socrate l’inizio del lockdown è coinciso con l’ultimo giorno della “settimana della didattica alternativa”, quattro giornate organizzate insieme con ospiti e attività proposte da docenti e studenti, che ci hanno consentito di approfondire ulteriormente, oltre a quanto facciamo ogni giorno in classe, proprio tematiche affini a quella che ha scatenato questa inconsistente polemica. Sembra quasi che i ragazzi abbiano preferito la visibilità effimera di un titolo a un confronto reale, o forse la situazione gli è solo sfuggita di mano.

Su questioni come i rapporti tra generi, il corpo femminile, l’identità sessuale e simili, su cui sono in corso in tutto l’Occidente rivolgimenti culturali profondi e i paradigmi morali tradizionali confliggono con nuove rivendicazioni, il liceo Socrate, coerentemente con la sua vocazione progressista e democratica, propone da sempre a studenti e famiglie attività partecipative, discussioni, dibattiti; cerca dunque di portare tali argomenti su un piano di confronto culturale.

Forti di questo, ribadiamo la nostra presa di distanza dalle ricostruzioni di certi media, incapaci di farsi interpreti della complessità di questi temi sui quali ci sforziamo di costruire un discorso educativo serio e rispettoso della sensibilità di ognuno.

In questo lavoro un ruolo certo non marginale ha ricoperto e ricopre la nostra collega che svolge la funzione di vicepreside con dedizione, passione ed entusiasmo noti a tutti.

Ci permettiamo di affermare che le attestazioni di stima degli ultimi giorni, da parte sia della comunità scolastica sia del territorio, rafforzano la nostra immediata reazione di incredulità e di sostegno nei confronti della collega, ma soprattutto ci inducono a sostenere con maggiore energia i principi educativi che da sempre caratterizzano la nostra idea di scuola, improntata sul rispetto delle opinioni di ciascuna delle componente coinvolte a qualsiasi titolo nel dialogo scolastico e sempre attenta al suo insostituibile ruolo formativo.

Redazione

Articoli recenti

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024

Primo giorno di scuola Strasburgo per Salis e Vannacci: i neofiti dell’Europarlamento che faranno leggi sull’Istruzione, Leoluca Orlando il più anziano

Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…

17/07/2024