Si parla di rimpasto del Governo. Forse riguarderà anche il ministro Carrozza. Comunque vada, la sola notizia mette un’ombra sull’operato dell’on. Carrozza nella vicenda degli scatti. Personalmente non ho mai creduto alla versione ufficiale del Ministro formalizzata nella seguente dichiarazione: ”tra Natale e Capodanno sono stati presi questi provvedimenti per inerzia amministrativa senza comunicare ai Ministri competenti cosa stava avvenendo”.
I fatti, meglio alcuni atti, dicono il contrario li cito: il D.P.R. 122/13 è stato analizzato e discusso nel Consiglio dei Ministri, di cui fa parte a pieno titolo l’on. Carrozza. Questo provvedimento non lascia dubbi all’art. 1 comma 1 lettera a) : “le disposizioni recate dall’articolo 9, commi 1, 2 nella parte vigente, 2-bis e 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sono prorogate fino al 31 dicembre 2014”;
2) il 9 dicembre il Mef comunica che in tempi brevi provvederà al “prelievo forzoso” delle somme liquidate ai docenti, ritenendo questa decisione un atto dovuto, imposto dalla legge, salvo diverse indicazioni;
3) dieci giorni dopo il Mef torna “alla carica”, comunicando gli interventi che attuerà per conseguire l’obiettivo;
4) il 27 dicembre il Mef comunica di aver provveduto all’applicazione del D.P.R. 122/13 cioè al recupero delle somme non dovute ai docenti fin dalla rata di gennaio 2014.
Alla luce di questi atti, mi riesce difficile pensare, come afferma il ministro Carrozza, che si è verificato un problema di comunicazione. Faccio presente che alcuni di questi atti sono precedenti alle festività natalizie. Proseguo: all’on. Carrozza non è arrivato “il rumore assordante” (discussioni, messaggi di rabbia, richieste di chiarimenti…) provenire dai social network e dai siti professionali? Occorreva veramente essere sordi per non sentire questo frastuono, prodotto dopo la nota del 27 dicembre!.
Personalmente la vicenda ha ridotto al lumicino la mia fiducia verso il Ministro. Non credo di essere il solo. Se l’on. Carrozza ha tempo si faccia un giro nel web, se riceverà conferma di quanto ho detto, allora al suo posto inizierei a preoccuparmi, perché la scuola non potrà migliorare se non si ha i docenti a fianco.