Ci sarà un procedimento “di analisi del percorso di dottorato” del ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, allieva della Scuola IMT di Lucca negli anni 2005-2008.
A stabilirlo è stata la stessa Scuola accademica, dopo le polemiche delle settimane scorse sulla tesi di dottorato del ministro, sollevate dal Fatto Quotidiano, secondo cui responsabile del dicastero della PA avrebbe copiato “interi blocchi” della tesi senza citare le fonti e facendo intendere che fossero “scritti da lei”.
I responsabili del procedimento, saranno il direttore Pietro Pietrini e tre eminenti personalità del mondo accademico ed istituzionale italiano nazionale.
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Al termine dei lavori della Commissione istruttoria interna, già nominata dal direttore il 13 aprile scorso e composta dai cinque docenti di ruolo di prima fascia con regime di tempo pieno della Scuola IMT, il Comitato di Saggi coadiuverà Pietrini nella valutazione degli elementi oggetto dell’analisi. “Questo – ha detto il direttore – ad ulteriore garanzia di trasparenza ed autorevolezza, a tutela dei valori reputazionali e dell’onorabilità scientifica della Scuola che ho l’onore di dirigere”.
Nel Comitato di saggi sono stati nominati il professor Francesco Donato Busnelli, Emerito di Diritto civile presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; il professor Massimo Egidi, Emerito di Economia all’Università Luiss Guido Carli di Roma e il professor Giovanni Maria Flick, Presidente Emerito della Corte Costituzionale. “La Scuola IMT è una casa di acciaio e vetro – ha detto il Pietrini – resistente come l’acciaio e trasparente come il vetro”.