Oggi, 7 luglio, non si fa altro che parlare della “gaffe” del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che ha avuto luogo durante la cerimonia di premiazione del premio Strega 2023, andata in onda ieri sera su Rai3 con la conduzione di Geppi Cucciari.
Il ministro, parte della giuria, ha votato i libri finalisti. Peccato che, a suo dire, non li abbia letti: “Ho ascoltato le storie espresse in questi libri, tutte storie che fanno riflettere. Proverò a leggerli”. Da qui l’incredula risposta della conduttrice: “Ah, non li ha letti?”. E Sangiuliano: “Sì, li ho letti perché ho votato ma voglio approfondire questi volumi”. “Oltre la copertina quindi”, questa la risposta della Cucciari.
L’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha così colto la palla al balzo, scrivendo un tweet contro Sangiuliano: “Ho capito perché il Ministro Sangiuliano ha scelto di cancellare la 18App: lui i libri non li legge. Li scrive, li giudica ma non li legge. Ieri al Premio Strega è accaduta questa scena. Ministro, fatti perdonare: restituisci ai diciottenni la Card per i consumi culturali. Leggere serve!”, ha scritto il leader di Italia Viva, invitando il ministro della cultura a ripristinare il bonus di 500 euro dedicato ai maggiorenni da spendere in prodotti culturali che lui ha fortemente voluto e introdotto qualche anno fa.
Come abbiamo scritto lo scorso febbraio il 18App, dedicato ai neo diciottenni per l’acquisto di prodotti e attività culturali è stato abolito dal Governo Meloni. Al suo posto, dal 2024, saranno introdotte due carte: una Carta Cultura Giovani, assegnata ai neomaggiorenni il cui nucleo familiare ha un Isee inferiore ai 35 mila euro, e una Carta Merito, destinata a coloro che hanno ottenuto il voto massimo di 100/100 all’esame di maturità. Ciascuna ha il valore di 500 euro e sono separate, ma cumulabili fino a un massimo di mille euro nel caso in cui i ragazzi rispettino entrambi i requisiti.
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