Sulla questione dei programmi di storia nella scuola primaria, il ministro Valditara non demorde: intervenendo in videocollegamento al congresso di Dirigenti Scuola svoltosi a Bari il Ministro ha ribadito che studiare nei dettagli la storia dei dinosauri che si sono estinti decine di milioni di anni fa è del tutto fuori luogo.
Piuttosto, ha sottolineato Valditara, bisognerebbe studiare le nostre origini e quindi la storia romana, il Rinascimento e il Risorgimento.
Nulla di nuovo, verrebbe dire, perché si tratta esattamente di quanto propone Ernesto Galli Della Loggia nel libro “Insegnare l’Italia” scritto in collaborazione con Loredana Perla, coordinatrice della commissione di lavoro incaricata dal Ministro di rivedere le Indicazioni Nazionali.
Galli Della Loggia sembra avere le idee chiare in merito e propone un programma molto preciso per la scuola primaria.
In classe prima ci sarà il “racconto a mo’ di favola dell’Iliade, dell’Odissea e dell’Eneide”.
In classe seconda si passa alla “storia romanzata ma non troppo del Risorgimento italiano”, con “letture della memorialistica risorgimentale su Le 5 giornate di Milano (Visconti Venosta), la Repubblica Romana (Garibaldi), la Spedizione dei Mille (Banti e Abba)”.
Centrale, nel programma della seconda classe, lo studio e l’apprendimento a memoria dell’Inno di Mameli.
In terza ci sarà un salto all’indietro e si studieranno le civiltà antiche del Mediterraneo. Particolare attenzione per Atene e lo scontro con l’impero persiano, con la lettura “semplificata” di brani di Erodoto e de I Persiani di Eschilo.
In classe quarta e quinta ci si dedicherà invece allo studio della storia romana con letture guidate di Cesare, Catullo e del rescritto di Adriano.
Molto ci sarebbe da dire su un impianto del genere soprattutto perché da almeno un quarto di secolo non esistono più programmi con contenuti definiti a livello ministeriale.
Sostituire Indicazioni con contenuti prestabiliti potrebbe quindi essere difficile anche sotto il profilo normativo e quindi sarà interessante capire come potrà fare la Commissione di lavoro della professoressa Perla a rendere cogente già nella scuola primaria lo studio del Risorgimento o del Rinascimento, come vorrebbe il Ministro, o la lettura dell’Iliade e del rescritto di Adriano come auspica il professore Galli Della Loggia.
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