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Minori al cellulare: arriva l’Organo di Garanzia

Un Organo di Garanzia vigilerà sul corretto comportamento dei gestori telefonici per tutelare i minori sempre più a contatto con i cellulari: l’accordo, che prevede anche un Codice di Condotta, è stato sottoscritto nei giorni scorsi dai quattro principali gestori di telefonia mobile in Italia (Tim, Vodafone, Wind e 3). Il Codice è stato reso necessario dal recente incremento dell’offerta di messaggi pubblicitari e dall’invio dimostrativo, spesso richiesto dall’utente, di suonerie o di collegamenti a siti di tutti i generi, compresi quelli destinati ad un pubblico adulto.
Il telefono cellulare "per i ragazzi – si legge nel sito di Telefono Azzurro Onlus, tra i promotori dell’accordo – è diventato un compagno indispensabile, per i genitori invece una fonte di continui guai: al portafoglio e soprattutto per la tutela dei diritti dei minori. Basta pensare all’invio di messaggi pubblicitari no richiesti, allo scarico su telefonini di costosissime suonerie piuttosto che alla possibilità di collegarsi a siti a luci rosse". L’aspetto che preoccupa molto genitori, educatori ed insegnanti è che negli ultimi anni l’età dei fruitori di questi servizi si è abbassata continuamente; i minori hanno inoltre acquisito in molti casi una certa dipendenza da questi "servizi", sino ad accedervi da qualsiasi ambiente, compreso quello scolastico.
L’Organo di Garanzia vigilerà quindi sul corretto comportamento dei gestori per verificare l’applicazione del nuovo Codice di Condotta destinato a tutelari i minori in possesso di un cellulare: l’accordo, che segue l’esempio inglese in materia di telefonia mobile e di tutela dei diritti dei minori, prevede che tutti i servizi destinati agli under 18 saranno privi pubblicità; inoltre ai minorenni verrà impedito l’accesso, parziale o totale, a chat, suonerie ed ai siti per adulti. L’attivazione di tali servizi i genitori potrà essere attivata direttamente dei genitori. "Per far scattare le limitazioni di servizi, di solito erogate a sovrapprezzo – fa sapere il Telefono Azzurro Onlusi genitori dovranno rivolgersi al proprio operatore telefonico, ma non saranno costretti a cambiare la carta sim o il numero telefonico: basterà, infatti, chiedere la carta servizi e procedere con il blocco. Per conoscere le modalità basta telefonare al numero clienti del proprio gestore telefonico; per conoscere, invece, le indicazioni contenute nel Codice di Condotta per la Tutela dei minori basterà invece consultare il sito internet delle compagnie telefoniche".

Alessandro Giuliani

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