Disabilità

Minori con disabilità: cos’è l’indennità di frequenza e come si richiede?

L’indennità di frequenza è una prestazione economica, erogata a domanda dall’Inps, finalizzata all’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità fino al compimento della maggiore età.

Spetta ai minori di 18 anni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, nonché ai minori ipoacusici che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1.000, 2.000 hertz, che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.

Per ottenere la prestazione economica, è necessario chiedere il riconoscimento dei requisiti sanitari inoltrando la domanda mediante il servizio denominato “Invalidità civile – Invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari”.

Accertato il possesso dei requisiti sanitari e amministrativi previsti, la prestazione economica viene corrisposta fino a un massimo di 12 mensilità, a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di effettivo inizio della frequenza al corso o al trattamento terapeutico-riabilitativo.

Per il 2018 l’importo è di 282,55 euro mensili. Il limite di reddito personale annuo per il 2018 è pari a 4.853,29 euro.

L’indennità di frequenza è incompatibile con:

  • qualsiasi forma di ricovero;
  • l’indennità di accompagnamento in erogazione o della quale i minori abbiano titolo in qualità di invalidi civili non deambulanti o non autosufficienti o ciechi civili assoluti;
  • la speciale indennità prevista per i ciechi parziali;
  • l’indennità di comunicazione prevista per i sordi prelinguali.

È ammessa comunque la facoltà di opzione per il trattamento più favorevole.

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Lara La Gatta

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