Nel giorno della pubblicazione della decima edizione Atlante ‘Il tempo dei bambini’, incentrato sull’Infanzia a rischio, Save the Children ripropone la campagna “Illuminiamo il futuro” contro la povertà educativa chiedendo con una petizione on line il recupero di spazi pubblici abbandonati da destinare ad attività extrascolastiche gratuite per i bambini e scuole sicure per tutti.
L’associazione – pur sottolineando che mai come oggi nell’ultimo periodo “più giovane sei, più povero sei” e che “la dispersione scolastica negli ultimi due anni mostra un andamento in risalita” – ha voluto far conoscere la realtà di una giovane che ha messo la scuola davanti a tutto.
Il simbolo della speranza
Il simbolo della speranza è una ragazza, di nome Mirian: ha 18 anni ed è nata a San Luca, in Calabria, terra dove imperversa ‘Ndrangheta, ma anche dove non c’è una biblioteca, ma nemmeno un cinema.
Ma nemmeno una scuola superiore: per andare nell’istituto superiore frequentato, ogni giorno Mirian fa 50 minuti di pullman.
Attraverso la stessa Save the Children, Mirian ha anche pubblicato tre libri ed è stata insignita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come Alfiere della Repubblica.
Ha pubblicato anche tre libri
La giovane, che vive in un territorio dove la dispersione scolastica è almeno doppia, se non tripla, rispetto alla media nazionale, ha un sogno nel cassetto: non trovare un lavoro qualsiasi, una “sistemazione”, che da quelle parti è già una ricchezza, ma diventare ingegnere spaziale.
“Spero di poter ispirare i ragazzi ad avvicinarsi alle belle cose”, ha detto Mirian. Un esempio da seguire.
Un’esempio che in assenza di agenti culturali, di una famiglia a sostegno, di bravi compagni da emulare, diventa quasi sempre una montagna da scalare.