MISoS al Miur: segnali di apertura per gli specializzati di II fascia

L’associazione MISoS (Movimento Insegnanti di Sostegno Specializzati) ha preso parte al presidio del 10 marzo indetto dalla FLC CGIL in Viale Trastevere, portando avanti la propria lotta per modificare in modo incisivo i decreti attuativi della L. 107/2015, atti nn. 377 e 378, nelle parti relative alla disciplina transitoria (art. 17 dello schema 377) e alla continuità didattica per gli alunni con disabilità (art. 16 dello schema 378).

L’associazione, data la situazione di emergenza in cui versa il sostegno didattico nei diversi ordini di scuola, intravede l’urgenza di un piano di stabilizzazione in grado di assorbire, entro la data del prossimo concorso previsto dal piano transitorio, tutti i docenti specializzati inseriti nella seconda fascia delle graduatorie di istituto di ogni ordine e grado: tale esigenza deriva dalla constatazione dell’enorme fabbisogno a fronte di un numero di docenti decisamente irrisorio.

Il presidio ha offerto al MISoS l’occasione di avere un confronto diretto, nella persona del delegato per il Lazio, Nicola Monteverde, con i vertici del MIUR, tra cui il capo di gabinetto. Dal colloquio è emersa la chiara volontà del Ministero di trovare soluzioni efficaci per impedire il reiterarsi di situazioni inammissibili in un paese come l’Italia, dove troppi alunni con disabilità hanno assistito impotenti all’assurdo avvicendarsi di diversi insegnanti di sostegno anche nel giro di pochi mesi. Come più volte evidenziato dal MISoS, la soluzione non può che consistere nella stabilizzazione dei docenti in possesso del titolo di specializzazione: tale soluzione sembra ora essere condivisa dal MIUR, i cui esponenti hanno dichiarato la propria intenzione di favorire l’immissione in ruolo degli specializzati di seconda fascia attraverso un percorso concorsuale semplificato che valorizzi i titoli faticosamente conseguiti e il servizio già prestato sul sostegno, evitando di sprecare risorse preziose per la scuola italiana.

I docenti del MISoS auspicano che dall’apertura manifestata dal MIUR scaturiscano presto risposte concrete volte a soddisfare le reali esigenze legate all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

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