L'ufficio scolastico provinciale ha annunciato il pugno di ferro: tolleranza zero per gli insegnanti che si macchiano di reati, tanto più se questi sono immorali per il ruolo ricoperto e attentano quindi alla credibilità della docenza. Il rischio è la sospensione dal servizio su lungo corso e pure il licenziamento in tronco.
"Non facciamo sconti, a volte è solo questione di tempi tecnici. Io mi auguro che fatti di questo tipo siano isolati, casi rari: purtroppo è la stessa società ad essere malandrina. Si tratta di episodi odiosi perché è un approfittare del ruolo educativo, i ragazzi si fidano dei loro insegnanti, a parte la subalternità, lo squilibrio tra le parti. Anche se gli studenti sono adulti un professore non è messo al riparo. Di sicuro su queste cose siamo intransigenti".
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Uno studente di 19 anni, frequentante un istituto superiore della città, ha denunciato uno dei suoi professori per avance sessuali. Così come riporta Il Gazzettino, l’uomo avrebbe abbordato anche altri ragazzi e avrebbe pesantemente insultato la sorella di un suo allievo, la miss italo-marocchina, Ahlam El Brinis.
“Mia mamma e il suo compagno hanno avuto un incontro con il dirigente scolastico ed il docente – spiega Ahlam al giornale veneto – Il professore ha parlato di errore di comprensione degli studenti e che lui ha detto che cara, ma sono stati in tanti che hanno sentito l’altra parola. Non fosse così mio fratello, ragazzo molto sensibile, non me lo avrebbe riferito e non si sarebbero stupiti anche gli altri compagni di classe”
L’ufficio scolastico provinciale ha annunciato il pugno di ferro: tolleranza zero per gli insegnanti che si macchiano di reati, tanto più se questi sono immorali per il ruolo ricoperto e attentano quindi alla credibilità della docenza. Il rischio è la sospensione dal servizio su lungo corso e pure il licenziamento in tronco.
“Non facciamo sconti, a volte è solo questione di tempi tecnici. Io mi auguro che fatti di questo tipo siano isolati, casi rari: purtroppo è la stessa società ad essere malandrina. Si tratta di episodi odiosi perché è un approfittare del ruolo educativo, i ragazzi si fidano dei loro insegnanti, a parte la subalternità, lo squilibrio tra le parti. Anche se gli studenti sono adulti un professore non è messo al riparo. Di sicuro su queste cose siamo intransigenti”.
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