Colpi di missile hanno “ucciso una cinquantina di civili, tra i quali dei bambini, e provocato numerosi feriti” in “almeno” cinque strutture mediche e due scuole di Aleppo e Idlib, nel nord della Siria. Lo ha denunciato le Nazioni Unite. “La posizione dell’Unione europea è chiara, cessare tutte le ostilità in Siria, salvo quelle che hanno come obiettivi Daesh o Al Nusra. Ed è la posizione che tutti, inclusi la Turchia e la Russia, hanno sottoscritto”.
Lo ha detto l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune europea, Federica Mogherini, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri dell’Ue, stasera a Bruxelles, ricordando che il cessato il fuoco era stato deciso a dicembre, e poi a Monaco di Baviera qualche giorno fa nella riunione del cosiddetto “formato Vienna”, e che era stato confermato dal Consiglio di Sicurezza Onu.
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Mogherini rispondeva a una domanda sui bombardamenti turchi contro i combattenti curdi in Siria, fra i pochi che si stanno battendo con successo sul terreno contro l’Isis. In precedenza, l’Alto rappresentante aveva risposto a una domanda simile a proposito dei bombardamenti ancora effettuati in Siria dai russi, e aveva definito “totalmente inaccettabile ciò che è successo oggi a un ospedale di Medici senza frontiere”.
La Francia ha condannato oggi “con la più grande fermezza” il bombardamento di un ospedale sostenuto da Medici senza frontiere a Idlib, nel nord della Siria.
Secondo l’Onu, sono stati bombardati cinque ospedali e diverse scuole. Almeno 50 persone sono rimaste uccise. (Fonte Afp)