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Missione Internet sicuro: partecipano mille istituti

Ha preso il via il 16 aprile il progetto ‘Missione Internet sicuro’ per elevare la sicurezza sul web dei minori. Promossa da Unicef Italia, in collaborazione con Microsoft, la Polizia di Stato e la Polizia Postale e delle Comunicazioni e il patrocinio del ministero delle Politiche per la Famiglia, l’iniziativa è stata presentata a Roma dal presidente di Unicef Italia, Antonio Sclavi, dai rappresentanti di Microsoft Italia, alla presenza del sottosegretario del ministero delle Politiche per la Famiglia, Maria Chiara Acciarini, e del responsabile per la della Polizia Postale e delle Comuncazioni, Marco Valerio Cervellini: coinvolgerà fino alla fine dell’anno scolastico decine di migliaia di ragazzi e le ragazze di mille istituti secondari di primo e secondo grado.

 
Il progetto prevede due fasi: una didattica, che si svolgerà direttamente in classe, l’altra con la partecipazione a un concorso on line. Sarà tutto all’insegna di un obiettivo fondamentale per i giovani d’oggi: approfondire il diritto dei più giovani ad un’informazione corretta e comprensibile e soprattutto le modalità per una navigazione sicura. A ciascuna delle mille scuole coinvolte sono state consegnate alcune copie di un particolare cruciverba: un gioco educativo che permetterà ai ragazzi delle classi di primo e secondo grado dei diversi istituti, con l’aiuto dei propri docenti, di conoscere e comprendere i rischi e le opportunità del mondo di internet; in secondo luogo, gli istituti potranno vincere due computer per la propria scuola, tra i 10 che sono stati messi in palio da Microsoft.
“Le ricorrenti raccapriccianti vicende di pedofilia online, ovvero lo scambio, il commercio, la diffusione di materiale pedo-pornografico sulla rete internet – ha spiegato Cervellini, responsabile per la Polizia postale e delle Comunicazioni dei progetti di educazione alla legalità su internet – hanno evidenziato la necessità di adottare una serie di comportamenti a livello familiare per ridurre i rischi di molestie e di adescamento di minori da parte dei pedofili”. Giudizio positivo sul progetto anche da parte del sottosegretario Acciarini: “Ben vengano nella scuola, progetti dedicati al mondo di Internet – ha detto il rappresentante del ministero delle Politiche per la Famiglia – perché fare delle rete un oggetto di didattica rappresenta un modo nuovo per rilanciare il ruolo educativo della scuola e per avvicinare il mondo degli adulti a quello dei più giovani”.
 

Le informazioni sul concorso sono disponibili sul sito wwww.apprendereinrete.it concorso Unicef.

Alessandro Giuliani

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