Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto con il quale si accettano le dimissioni di Lorenzo Fioramonti (che in serata ha ufficializzato l’addio anche al Movimento Cinque Stelle per passare al gruppo misto) da Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e si affida l’interim del dicastero al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
L’addio da ministro dell’Istruzione
Lorenzo Fioramonti ha dato le dimissioni in polemica sui finanziamenti destinati dalla Legge di Bilancio 2020 alla scuola. A metà dicembre a Trieste, Fioramonti aveva detto: “La scuola in questo Paese avrebbe bisogno di 24 miliardi. I 3 miliardi che io ho individuato, non sono la sufficienza, ma rappresentano la linea di galleggiamento”. 48 ore dopo la definitiva approvazione della legge di Bilancio con voto di fiducia, Fioramonti ha preso la sua decisione.
Due nuovi ministri
Il premier, nella conferenza stampa di fine anno, ha annunciato i nomi di Lucia Azzolina per il ministero della Scuola e di Gaetano Manfredi per quello dell’Università e della Ricerca.
Come già segnalato dalla Tecnica della Scuola, affinché i due nuovi ministri diventino ufficiali bisognerà attendere ancora qualche giorno, probabilmente i primi di gennaio. Occorre infatti un decreto-legge ad hoc per la divisione del Miur. Dopo il Consiglio dei ministri, Mattarella avrà il via libera per procedere alla nomina e subito dopo ci sarà il giuramento di Azzolina e Manfredi al Quirinale.