“A Genova l’assessore regionale Rossetti ha raccolto le rivendicazioni degli studenti partiti in corteo: il decreto n° 85 è illegittimo nel metodo e nei contenuti – conclude Roberto Campanelli, coordinatore dell’Unione degli Studenti. – I territori infatti non sono stati consultati e il taglio dei posti a medicina non tiene in nessun conto dell’enorme bisogno di medici che c’è nel nostro Paese. Si trasformano i diritti di tutti in privilegi e si ignorano le conseguenze devastanti dal punto di vista sociale che hanno i continui attacchi all’istruzione pubblica e aperta garantita dalla Costituzione! I soldi per costruire nuove strutture universitarie, per attivare i corsi e le specializzazioni di medicina ci sono: si sceglie di sprecarli per le scuole private e in un sistema d’istruzione sempre più chiuso”.
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