Lo riporta “filodirettomonreale.it”. Il ragazzo, sulla base della certificazione medica, aveva bisogno di un insegnante di sostegno nel rapporto 1/1, mentre, per 22 ore settimanali, riceveva l’ausilio dell’insegnante di sostegno per sole 11 ore.
Il TAR ha riconosciuto alla parte ricorrente anche il diritto di un risarcimento pari a € 1000,00 per ogni mese di mancata ottemperanza alla sentenza, con decorrenza dalla notifica del ricorso e sino all’effettiva assegnazione dell’insegnante nel rapporto 1/1.
Nessuna responsabilità è stata attribuita alla scuola, solamente al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca è stata imputata la responsabilità generale delle scelte gestionali poi effettuate dalle articolazioni periferiche dell’Amministrazione.
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