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Miur convalida le risposte delle domande errate nei test Tfa

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Gli errori formulati nei test a risposta multipla nelle prove preselettive dei Tfa, hanno imbarazzato, e non poco, il Miur, che grazie alla saggia decisione del ministro Profumo, nell’istituire una nuova commissione per controllare tali errori, riesce a minimizzare una situazione amministrativamente esplosiva.
Questa commissione in soli tre giorni è riuscita a quantificare l’enorme mole di domande erronee, evidenziando cinque classi di concorso con oltre il 33% di domande inesatte. Le classi di concorso con oltre il 33% di errori sono: Scienze naturali, chimica e geografia (25 risposte annullate, il 41,6%); Elettrotecnica e applicazioni (25 risposte annullate, il 41,6%); Francese (24 risposte annullate, il 40%); Elettronica (22 risposte annullate, il 36,7%) e Tecnologia e disegno tecnico (20 risposte annullate, il 33%). Ma perché il Miur è stato obbligato a convalidare le risposte delle domande errate? La risposta è presto data. Per ogni prova preselettiva sono state formulate 60 domande, a ogni domanda veniva attribuito un punteggio di 0,5 nel caso di risposta esatta. Il punteggio massimo quindi è 30/30, mentre il punteggio minimo per accedere alla fase successiva del concorso è 21/30.
Considerando le cinque classi di concorso sopra esposte, quelle con la percentuale di errori pari o superiore al 33%, si può osservare che il 33% di 60 (numero totale di domande per prova) è, approssimato per eccesso, 20, ovvero 20 domande annullate. Ma se si annullano 20 domande, senza dare ai candidati il punteggio come risposta esatta, rimangono solo 40 domande, che con risposte esatte danno un punteggio massimo conseguibile pari a 20/30, valore inferiore ai 21/30 necessari per la promozione. 
Di conseguenza è una decisione obbligata, per non ripetere l’intera procedura concorsuale, quella di attribuire 0,5 punti per ogni domanda annullata. Rimane, però, il fatto che in molti hanno chiesto di conoscere l’elenco dei responsabili degli errori, ma a oggi, sappiamo solo che si tratta di una commissione nominata con il Decreto Direttoriale n. 52 del 5 agosto 2011.