Con la firma del protocollo d’intesa tra Regione Veneto e Ministero per l’Istruzione le ville venete da oggi si aprono agli studenti e diventano ambito di formazione, studio e lavoro. Protagonisti dell’intesa, che riguarda gli alunni dei licei e degli istituti secondari superiori del Veneto, la presidente dell’Istituto regionale Ville venete Giuliana Fontanella, il presidente dell’associazione Ville venete Alberto Passi e la responsabile dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, articolazione territoriale del ministero.
“Grazie al protocollo che estende alle ville venete lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro – commenta l’assessore regionale alla scuola e alla formazione, Elena Donazzan – gli studenti veneti possono accedere ad un ambito specifico di formazione che valorizza propensioni e conoscenze in ambito artistico, culturale, turistico, in particolare per gli allievi dei licei e degli istituti ad indirizzo artistico e turistico”.
“Il Veneto ha già introdotto da tempo l’alternanza scuola-lavoro estendendola a tutti gli ordini di scuola secondaria superiore, licei compresi, e anticipando quindi la riforma della ‘Buona scuola’ – ricorda Donazzan – Con questa nuova partnership, sponsorizzata dagli stessi proprietari delle ville, offriamo ai nostri giovani una chances in più: la possibilità di fare esperienza nella conservazione, valorizzazione e promozione turistico-imprenditoriale di un patrimonio unico al mondo, segno identificativo del Veneto e della sua cultura” (Aska)
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