Il Miur ha fornito, con la nota n. 1830. del 6 ottobre scorso, indicazioni utili alle scuole per rimodulare i piani triennali dell’offerta formativa, modificabili entro il 31 ottobre di ogni anno.
La finalità della circolare è quella di valorizzare il lavoro già svolto dalle scuole ed innescare una riflessione sul ciclo di pianificazione e miglioramento, apportando le integrazioni e gli adeguamenti ritenuti necessari.
La nota sottolinea l’esigenza di una corretta gestione dell’organico dell’autonomia come previsto dai commi 5 e 63 della legge 107/2015 e chiarito da circolari successive (note 280672015 e 2852/2016).
La circolare fornisce anche suggerimenti da apportare al Ptof, alla luce delle innovazioni introdotte dai decreti legislativi attuativi del comma 181 della legge 107/2015, tra cui le norme sulla promozione della cultura umanistica (Dlgs 60/2017), quelle sulla valutazione e certificazione delle competenze del primo ciclo di istruzione (Dlgs 62/2017), e sull’inclusione scolastica (Dlgs 66/2017).
Secondo l’interpretazione fornita da Il Sole 24 Ore, si potrebbe leggere, nell’intenzione del dipartimento, una possibile diminuzione dell’autonomia delle scuole, o un ingabbiamento all’interno di schemi rigidi; ma l’utilizzo di un modello standard, anche per elaborare il Ptof, potrebbe permettere, oltre che una più facile lettura del documento da parte delle famiglie, una maggiore valorizzazione dell’attività educativa di ogni comunità scolastica.
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