Personale

Mobbing scolastico, ecco alcuni segnali per riconoscerlo

Un nostro lettore, un docente di Como di scuola secondaria, riferisce di avere problemi con il proprio dirigente scolastico. L’insegnante pensa sia mobbing, ma chiaramente non può accusare nessuno al momento.
Infatti, la linea sottile fra mobbing e “rapporti tesi” non è sempre facile da individuare e spesso solo i giudici riescono a tracciare quel confine.

A titolo d’esempio, per capire come sia difficile individuare se si tratta di mobbing o meno, ricordiamo la sentenza della Corte di Cassazione, in merito alla richiesta di risarcimento dei danni da mobbing contro il dirigente scolastico da parte di un docente, sofferente di una sindrome ansioso-depressiva.

La Corte. in quel caso, ha stabilito che non si trattava di mobbing scolastico, in quanto non veniva dimostrata l’esistenza di un sistema vessatorio ai danni dell’insegnante, caratterizzato sotto il profilo psicologico dall’intenzionalità di nuocerle o di emarginarla.

 

I segnali per riconoscere il mobbing scolastico

Il mobbing scolastico deve essere inteso, quindi, come insieme di atti persecutori volti a denigrare, emarginare o umiliare pubblicamente uno dei membri del gruppo-classe o comunque un esponente dell’insieme di cui fanno parte anche i mobbizzatori.

Lo scopo di questi atti è, infatti, quello di indurre il soggetto ad allontanarsi dal gruppo, dovendosi sentire inadeguato all’ambiente.

In generale, i segnali tipici riferiti al mobbing, possono essere così sintetizzate:

  • ostacoli alla comunicazione sia quella attiva che passiva;
  • ostacoli ai contatti sociali: la vittima viene isolata;
  • attacchi alla reputazione: la vittima viene fatta oggetto di pettegolezzi e calunnie
  • progressiva inattività coatta (svuotamento delle mansioni)
  • somministrazione di sanzioni ingiustificate
  • minacce e molestie sessuali
  • somministrazioni di incarichi gravosi, pericolosi, insopportabili

Il ruolo leader del dirigente scolastico nelle scuole è sicuramente un archetipo del mobbing a scuola, con il preside alcune volte definito dai dcoenti “padre-padrone” che procura problemi alla personalità degli insegnanti.

I DS non possono vessare il personale. Ma neanche i colleghi…

Le cause contro dirigenti scolastici “prepotenti” nascono principalmente a partire da eccessivi compiti assegnati ai lavoratori, che però vengono sfiancati a livello personale, in quanto messi sempre sotto torchio dal proprio “capo”.

Spesso il dirigente, nelle situazioni di difficoltà, ad esempio la mancanza di personale, sceglie di affidare compiti che esige vengano svolti secondo procedure stabilite rigidamente e tempistiche molto strette, passando proprio dall’energica motivazione alla vessazione nei confronti del personale.
Per cui le storie di docenti “spostati” sul sostengo anche senza titolo di specializzazione solo per “tappare i buchi” a tutti i costi, o segretari portati allo sfinimento per l’eccessivo numero di mansioni assegnate con tempistiche ristrette, sono solo alcune delle casistiche più frequenti di denunce per mobbing scolastico. Ma questo non vuol dire che solo i dirigenti scolastici mobbizzano docenti e ATA.

Infatti, non mancano certo i casi in cui il mobbing avviene anche fra colleghi, dove il leader decide di prendere di mira il collega più giovane o più timido, oppure semplicemente quello che potrebbe apparire il più dotato professionalmente, ma che al “gruppo non sta proprio simpatico”.

 

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Docente precaria neo-mamma non ottiene l’allattamento, la preside la sanziona: ha continuato fare il tempo pieno! Flc-Cgil: situazione incresciosa

A volte a scuola si vivono delle situazioni surreali. Come quella capitata ad una insegnante…

08/04/2025

Scuola, comunità educante e democratica? Considerazioni sulle Nuove Indicazioni

Partendo dalla premessa culturale generale delle Nuove Indicazioni, non possiamo non rilevare un dato che…

07/04/2025

Decreto scuola in Gazzetta Ufficiale con misure per la riforma degli istituti tecnici e per il reclutamento dei docenti [PDF del DL]

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 aprile il decreto legge 45 in materia di disposizioni…

07/04/2025

Accolto il ricorso della carta docente per i docenti precari

La Carta Docenti deve essere riconosciuta anche ai docenti precari. Numerose sentenze dei Giudici del…

07/04/2025

Carabinieri irrompono scuola dopo 70 chiamate di emergenza: maestra sorpresa, a farle partire un bimbo dallo smartwatch

Una storia singolare: un bambino di una scuola del trevigiano ha fatto partire, dalla propria…

07/04/2025

Valditara: “La scuola serve per formare al lavoro. I docenti vanno motivati, dobbiamo assumere i migliori laureati”

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara oggi, 7 aprile, è intervenuto a Monza,…

07/04/2025