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Mobilità 2014/15, le novità del D.L. istruzione

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Nell’incontro di oggi, 11 novembre, sono stati presi in considerazione, in modo particolare, i riflessi che sulle operazioni di mobilità derivano dal decreto legge 104 (“La scuola riparte”), convertito in legge nei giorni scorsi.
Tra le novità di maggior rilievo, che comportano i necessari adattamenti al testo contrattuale, la riduzione a da cinque a tre anni del vincolo di permanenza nella provincia di titolarità per i neoassunti, la possibilità di transitare su altre classi di concorso per gli appartenenti alle classi C555 e C999, la gestione delle operazioni sui posti di sostegno della secondaria di II grado, per cui il decreto 104/2013 ha previsto il superamento della suddivisione in aree disciplinari.
Se la prima questione (vincolo triennale, e non più quinquennale) non richiede particolari approfondimenti, essendo sufficiente prendere atto delle modifiche intervenute in sede legislativa, sulla seconda (C555 e C999) e sulla terza (sostegno) il discorso è un po’ più complesso e dal confronto emergono diverse ipotesi di soluzione relativamente ai tempi e ai modi con cui gestire le nuove disposizioni normative.
L’ orientamento sembra però quello di prevedere il transito dei docenti C555 e C999 su altra classe di concorso di pari passo con le operazioni di mobilità; gli interessati potrebbero quindi presentare le domande di nell’anno scolastico in corso, partecipando ai movimenti con decorrenza dal 2014/15. Conseguentemente potrebbero essere sbloccati per l’anno in corso i posti ATA assegnati fino all’avente titolo.
Per il sostegno, invece, si tratta di verificare se e come il mantenimento delle quattro aree ai fini del reclutamento del personale attualmente inserito nelle graduatorie ad esaurimento possa incidere sulla definizione degli organici e sulla gestione della mobilità del personale di ruolo.