Nel pomeriggio, alle ore 18, riprenderanno gli incontri sulla mobilità 2016/2017 tra sindacati e Amministrazione.
A che punto era rimasta la trattativa tra le parti? Si era giunti, nell’incontro della mattinata del 21 gennaio, alla richiesta, da parte sindacale, di formalizzare da parte dell’Amministrazione con bozza scritta la proposta sulle norme che regoleranno la mobilità 2016/2017. Nella serata dello stesso 21 gennaio, le parti si sono incontrate nuovamente per trovare punti di convergenza per un eventuale accordo sul contratto mobilità. In quella sede hanno deciso che i tecnici del Miur avrebbero consegnato 24 ore prima dell’incontro del 25 gennaio, una bozza del contratto per valutare la possibilità di trovare l’intesa.
A quanto è dato sapere il Miur ha formulato la proposta che in queste ore è al vaglio dei sindacati. C’è da chiedersi due cose fondamentali: “Ci saranno gli ambiti?” e ancora “ Ci sarà la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici?”.
In questa bozza compaiono, con ogni evidenza, gli ambiti territoriali che sono già stati predisposti dagli USR. L’USR Molise ha addirittura già disposto l’attuazione dell’ art.1 comma 66 della legge 107/2015 individuando 4 ambiti territoriali. L’ambito di Campobasso, quello d Termoli, quello di Isernia e quello di Agnone. Altri USR seguiranno a breve con l’attuazione degli ambiti territoriali.
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Nel documento bozza al vaglio dei sindacati ci sarebbe quindi il trasferimento su ambiti per i docenti che richiedono altra provincia rispetto quella di titolarità e il trasferimento su ambiti a livello nazionale per i docenti neoassunti della fase B e C dalle graduatorie ad esaurimento. Su ambito andranno anche i docenti neoassunti della fase B e C da graduatorie di merito, ma per loro sarebbe scongiurato il terno al lotto su base nazionale.
Sulla base di questa bozza, chi finisce su ambito riceverà le proposte di incarico triennale dal dirigente scolastico. Cosa faranno i sindacati sulla base di questa proposta formulata dal Miur?
Se le parole hanno un senso, per quanto hanno detto in questi mesi e per i documenti unitari che hanno scritto, dovrebbe esserci la rottura delle trattative. Ma tutto è possibile e la partita resta ancora aperta fino a prova contraria. Il tempo ormai sta scadendo ed entro la fine del mese una decisione deve essere presa. Ci sarà l’accordo o il Miur sarà costretto ad un atto unilaterale per la prossima mobilità? C’è chi pensa che i sindacati, eccetto la Gilda insegnati che si è già tirata fuori, accetteranno un compromesso al ribasso. È presto per fare processi, è presto per dare giudizi, attendiamo di vedere come finirà questo grande pasticcio.
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