Categorie: Mobilità

Mobilità 2017/2018, sorridono i prof dei licei musicali: priorità a chi ha 10 anni di servizio in un liceo

Sono ripresi i lavori fra Miur e sindacati, per definire i punti del prossimo contratto di mobilità, dopo l’accordo del 29 dicembre.

In attesa del definitivo accordo, la bozza contiene delle importanti novità per la mobilità dei licei musicali.
In particolare, gli insegnanti di musica o di strumento musicale di ruolo, che hanno insegnato nei licei musicali, potranno chiedere il passaggio di ruolo o di cattedra presso gli stessi istituti.

Infatti, per quanto riguarda l’accantonamento dei posti disponibili nella mobilità professionale, per i docenti delle discipline dei licei musicali sarà del 50% dei posti disponibili, contro il 10% delle altre classi di concorso.
In questo modo, le operazioni di mobilità saranno agevolate sia per le procedure intra-provinciali che per quelle che coinvolgono province diverse.

Altro punto importante da evidenziare, se così verrà confermato, è il fatto che sarà data la precedenza per il passaggio di ruolo ai docenti che già hanno prestato servizio presso quel liceo musicale, anche se attualmente titolari in altra provincia.
Nel dettaglio, la priorità assoluta sarà data al personale che ha prestato servizio per almeno 10 anni negli istituti di sperimentazioni di liceo musicale, prima dell’effettivo riconoscimento ufficiale.

Si badi bene, però, che a questi insegnanti verrà data la precedenza su tutti gli aspiranti ai fini del passaggio e del trasferimento solo nella sede di attuale servizio. Successivamente, invece, il diritto alla precedenza ai fini del passaggio nella sola sede di attuale servizio sarà destinata al personale che avrà insegnato nella medesima sede per tutti gli anni di funzionamento dei licei musicali istituti a partire dall’anno scolastico 2010/11.

Gli altri docenti che chiedono il passaggio di cattedra o di ruolo verranno graduati in base agli anni effettivi di servizio prestato nei licei musicali e si potrà produrre domanda di passaggio verso i posti di una sola scuola ma anche di un’altra provincia.
Nel caso di più aspiranti a parità di precedenza, sarà il punteggio a decretare l’avente diritto al passaggio di ruolo o cattedra.

Ad ogni modo, è molto probabile che la gestione delle operazioni di mobilità saranno gestite direttamente dagli Uffici manualmente, in quanto il sistema ministeriale non è stato ancora impostato per queste procedure.

Quindi, se non dovessero cambiare le cose, gli insegnanti dei licei musicali potrebbero sorridere con il nuovo contratto di mobilità, che comunque non dovrebbe vedere la luce prima del mese di marzo.

 

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Fabrizio De Angelis

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