Il contratto sulla mobilità 2017 è ancora lontano da compiersi. Eppure, già arrivano le richieste di tutela da parte di alcune categorie di docenti.
A “bruciare” tutti sul tempo è stato il gruppo FB “Docenti Immobilizzati” (che vanta 11.771 membri): attraverso il suo legale, l’avvocato Orsola Lecca, il gruppo ha fatto preciso riferimento “all’incontro sulla Mobilità 2017 tenutosi il 7 Dicembre tra MIUR e OO.SS., durante il quale sarebbe stata mostrata apertura e disponibilità da parte del Ministero a derogare rispetto al vincolo triennale di permanenza territoriale”.
Ebbene, questi insegnanti chiedono sin da subito “che ai docenti assunti entro l’ a.s. 2014-15 venga garantita precedenza assoluta nelle operazioni di Mobilità territoriale e professionale previste per il prossimo anno scolastico”.
Pertanto, chiedono precedenza assoluta nell’assegnazione delle sedi richieste. “Tali docenti – continuano gli ‘Immobilizzati’ – sono infatti stati pesantemente danneggiati dalla Mobilità 2016, in quanto vittime di grossolani errori dell’algoritmo che ha regolamentato i trasferimenti, avvantaggiando docenti neoassunti di fasi successive, che hanno scavalcato e occupato arbitrariamente posti che sarebbero dovuti spettare con priorità ai docenti ante L.107”.
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Sostengono, inoltre che la mobilità straordinaria prevista per i vecchi docenti di ruolo, che avrebbe dovuto essere esperita nel 2015, prima del piano assunzionale della Buona Scuola, ma che invece è stata posticipata di un anno, ha già “creato enormi disparità di trattamento, ledendo i diritti acquisiti di migliaia di docenti che, fuori sede anche da 15 anni e avendo già assolto il vincolo di permanenza triennale, non sono potuti ritornare dalle proprie famiglie a causa di assegnazioni illegittime di cattedre, che hanno peraltro saturato e ingolfato il sistema”
Per sindacati e Miur, quindi, è arrivata una vera e propria diffida “a rispettare il diritti acquisiti dei vecchi docenti di ruolo, adempiendo a misure di mobilità che prevedano precedenza assoluta sui docenti neoimmessi in ruolo, in modo da sanare i gravi errori di cui sono stati vittime quest’anno scolastico”.
Il gruppo FB “Docenti Immobilizzati”, chiede pertanto che si tenga conto “dei criteri adottati nel CCNI del 2016, in cui si dava attuazione a quanto previsto dalla L. 107/2015, comma 108: in caso contrario, ravvisano un’ulteriore penalizzazione nei loro confronti, con la conseguenza di vedersi costretti ad adire le vie legali per la tutela dei propri diritti”.
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