Si è tenuta una videoconferenza nella giornata del primo aprile alla quale hanno preso parte la Ministra Azzolina insieme al Capo di Gabinetto Fiorentino per un confronto con le organizzazione sindacali rappresentative dell’area istruzione e ricerca.
Durante l’iniziativa sono state delineati alcuni interventi che la titolare del MIUR intende adottare in questa fase mentre le organizzazioni presenti hanno evidenziato le principali urgenze su cui ritengono sia necessario provvedere.
L’ANP (Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della scuola) ha affidato ad un comunicato la sintesi dell’incontro segnalando una serie di priorità da affrontare. Fra queste anche quelle che riguardano la mobilità dei dirigenti scolastici per il prossimo anno. Attualmente, il trasferimento interregionale dei DS è consentito dopo almeno un triennio di servizio nella regione di titolarità per i vincitori del concorso DM 635/2017.
Che tipo di provvedimenti si attende l’ANP dal MIUR? Infatti l’associazione dei presidi ha chiesto alla Ministra di “prevedere per tempo l’organizzazione della mobilità dei dirigenti scolastici, con particolare riferimento alle situazioni dei colleghi entrati in ruolo a settembre 2019 per i quali devono essere facilitate al massimo le condizioni di avvicinamento alle famiglie, nel rispetto dei diritti di tutti”. Ad essere interessati alla mobilità, soprattutto a quella interregionale, c’è un lungo elenco di dirigenti, composto per gran parte da neoassunti che non hanno ottenuto l’immissione nella regione di residenza.
Ma interessati anche ai movimenti e quindi ai posti vacanti sono anche coloro che sono in attesa di essere assunti, considerato che attraverso la graduatoria sono stati nominati nell’a.s. in corso circa 2000 dirigenti ed il concorso che conta 3400 posizioni è stato bandito per 2900 posti. Ne restano circa 900 dunque da coprire e c’è già chi ipotizza possano essere coperti interamente con la prossima tranche di immissioni dal 01/09/2020.
Una ipotesi che troverebbe indiretta conferma anche riflettendo sul provvedimento passato con il milleproroghe che ha trasformato la graduatoria del concorso in graduatoria ad esaurimento, assegnando dunque anche agli idonei il diritto all’assunzione per future immissioni oltre le 2900 previste. Più di qualcuno ha letto nel comunicato dell’ANP, la richiesta di introdurre una mobilità straordinaria, ovvero consentire ai neoassunti DS di spostarsi. L’introduzione di una mobilità straordinaria non è facilmente praticabile, tenuto conto delle caratteristiche della funzione dirigenziale e comunque ha generato un dibattito. I posti a disposizione per la mobilità interregionale è limitato al 30% dei posti vacanti annualmente.
Non vi è dubbio che in molte regioni, specie quelle meridionali, il 30% dei posti sarebbe in entrata e lascerebbe minore possibilità ai nuovi assunti di entrare nella propria regione di appartenenza dopo avere atteso un anno prima della nomina.
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