Sono in tanti a chiedere se essendo referenti unici per assistere il parente disabile in stato di gravità, hanno diritto a fruire della precedenza nella mobilità 2021/2022. Per parenti, affini o affidatari, che hanno esigenza di assistenza continuativa perché disabili in stato di gravità, anche se il personale scolastico possiede la referenza unica, non esiste la possibilità di fruire di tale precedenza.
Assistenza per parenti e affini
Ai sensi dell’art.14 del CCNI sulla mobilità 2019/2022, il personale scolastico (parente, affine o affidatario) che intende assistere il familiare ai sensi dell’art. 33, commi 5 e 7, della legge n. 104/92, in qualità di referente unico, non è destinatario di una precedenza nell’ambito delle operazioni di mobilità;
Assistenza solo in mobilità annuale
Sempre per quanto riguarda l’assistenza al familiare disabile, parente affine o affidatario, con disabilità grave ai sensi dell’art.3. comma 3 della legge 104/92, il personale interessato partecipa alle operazioni di assegnazione provvisoria, usufruendo della precedenza che sarà prevista dal CCNI sulla mobilità annuale.
Precedenza per assistenza genitori
Per quanto riguarda la precedenza per i figli referenti unici che debbano assistenere il genitore gravemente disabile, con riconoscimento definitivo dello stato di gravità, bisogna sottolineare che ai sensi dell’art.13, comma 1 punto IV del CCNI mobilità 2019-2022, questa si applica solamente e, limitatamente ai trasferimenti nella I fase solo tra distretti diversi dello stesso comune e nella II fase dei trasferimenti ovvero all’interno della stessa provincia di titolarità. Non si applica la suddetta precedenza nella III fase della mobilità ovvero tra province diverse rispetto quella di titolarità.
Nei trasferimenti interprovinciali è riconosciuta la precedenza ai soli genitori, anche adottivi, o a chi, individuato dall’autorità giudiziaria competente, esercita legale tutela, ma non è riconosciuta ai figli referenti unici i cui genitori siano riconosciuti disabili in sato di gravità. Il figlio che assiste il genitore in situazione di gravità ha diritto ad usufruire della precedenza tra province diverse esclusivamente nelle operazioni di assegnazione provvisoria, fermo restando il diritto a presentare la domanda di mobilità.