Una docente titolare su sostegno alla secondaria di secondo grado e fuori dal vincolo quinquennale sull’attuale tipologia di posto, chiede se può scegliere di fare domanda di mobilità sia sui posti di sostegno che sui posti comuni.
La richiesta da posto sostegno a posto normale o da posto normale a sostegno non è un passaggio di cattedra o di ruolo, ma molto più semplicemente un trasferimento territoriale con la richiesta, in un’unica domanda, della tipologia di posto oppure di entrambe le tipologie di posto.
A tal proposito possiamo dire che il docente della scuola secondaria di I e II grado ha l’opportunità di scegliere soltanto due tipologie di posto, il posto normale e, in caso abbia il possesso del titolo di specializzazione sul sostegno, anche il posto di sostegno. Il titolare su posto sostegno può richiedere il posto normale solo se non è più soggetto al vincolo quinquennale di titolarità su tale tipologia di posto. Nel caso il docente non abbia vincoli può scegliere l’ordine di preferenza del posto, indicando con il numero 1 una tipologia e con il numero 2 l’altra. In tal caso il sistema, per ogni singola preferenza sia essa puntuale o sintetica, cercherà prima il posto indicato con il numero 1 e in subordine il posto indicato con il numero 2.
Per la scuola primaria il docente ha la possibilità di scegliere le seguenti tipologie di posto: “POSTO COMUNE E/O LINGUA, POSTO DI SOSTEGNO, POSTO SPECIALE O A INDIRIZZO DIDATTICO DIFFERENZIATO”, anche in questo caso, avendone titolo di specializzazione, potrà indicare con i numeri 1, 2 e 3 l’ordine di preferenza.
Per la scuola dell’Infanzia il docente ha la possibilità di scegliere le seguenti tipologie di posto: “POSTO COMUNE, POSTO SPECIALE O A INDIRIZZO DIDATTICO DIFFERENZIATO, POSTO DI SOSTEGNO”, anche in questo caso, avendone titolo di specializzazione, potrà indicare con i numeri 1, 2 e 3 l’ordine di preferenza.
Per fare un esempio, in modo da comprendere il funzionamento del sistema informatizzato in caso di domanda con più tipologie di posto, prendiamo il caso di una domanda con prima scelta di preferenze una preferenza puntuale X.
Se il docente ha scelto come prima opzione il posto normale e come seconda il posto sostegno, il sistema parte dalla prima preferenza X della scuola scelta per il trasferimento e verifica la disponibilità di posti normali indicati come prima opzione, solo se non ci sono posti normali liberi, passa a controllare, sempre nella scuola X, scelta come prima preferenza, se ci sono disponibili posti di sostegno indicati come seconda opzione. Il sistema informatizzato prosegue allo stesso modo per le successive preferenze.
Se il sistema incontra una preferenza sintetica, come per esempio un comune Z, allora verificherà, secondo l’ordine delle scuole del comune Z elencate nel bollettino ufficiale della mobilità, se ci sono disponibili posti normali per ogni singola scuola del suddetto elenco, e nel caso non ci fossero posti normali vacanti, allora il sistema informatizzato passa a verificare la disponibilità, sempre seguendo il medesimo elenco di scuole del comune Z, dei posti di sostegno.
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