L’accordo del 27 gennaio 2022 tra il ministero dell’Istruzione e la Cisl scuola che ha portato alla soluzione di compromesso sul vincolo triennale per molti docenti, potrebbe essere stralciato: è quanto dichiarano le sigle sindacali Flc Cgil e Uil, a seguito della sentenza del Tribunale di Roma – Sez. Lavoro.
L’accordo rischia di azzerarsi. Quanto viene contestato al ministro Bianchi è la condotta antisindacale, per la sottoscrizione di un contratto integrativo sulla mobilità del personale scolastico per il triennio 2022-2025 con un’unica sigla sindacale, non maggioritaria.
“Il Ministro Bianchi, non solo ha ignorato i tentativi di riaprire la trattiva sindacale – si legge nel comunicato congiunto delle due sigle sindacali – ma è andato avanti sottoscrivendo un contratto privo del consenso della maggioranza delle organizzazioni sindacali titolate a contrattare”.
Recita la sentenza del Tribunale di Roma: “Si è venuto a creare una sorta di monopolio sindacale le cui ragioni rimangono incomprensibili. Appare evidente che si tratta di circostanza di fatto che è ben lungi dall’integrare la ricerca, in omaggio ai principi di correttezza e buona fede, del maggior consenso possibile“.
Cosa comporta per gli insegnanti?
Rassicura il comunicato sindacale: “È evidente che non sono pregiudicati i diritti delle persone che hanno fatto domanda, ma si pone il problema di come allargare in prospettiva le maglie strette di quel contratto“.