Il mese di gennaio, periodo in cui si sarebbe dovuto trovare un accordo per il contratto di mobilità 2023/2024 e 2024/2025, sta arrivando alla fine e non si intravede ancora una soluzione per il problema del vincolo triennale della mobilità dei docenti. In buona sostanza i neoassunti 2022-2023, secondo il parere del Ministero, si troverebbero in una situazione di vincolo triennale e non potrebbero fare domanda di mobilità.
Ai sensi dell’art.22, comma 4, lettera a1 del CCNL scuola 2016-2018, le procedure e i criteri generali per la mobilità professionale e territoriale fatte salve le disposizioni di legge; al fine di perseguire il principio della continuità didattica, i docenti possono presentare istanza volontaria non prima di tre anni dalla precedente, qualora abbiano ottenuto l’istituzione scolastica richiesta volontariamente. Per cui il CCNI mobilità 2022-2025 ha recepito la norma contrattuale dell’art.22 CCNL scuola, applicando il vincolo triennale di mobilità a tutti coloro che nella domanda di mobilità 2022-2023 abbiano ottenuto trasferimento, passaggio di ruolo o cattedra, su una preferenza puntuale di scuola richiesta volontariamente. Tale vincolo è stato applicato alla mobilità provinciale, mentre per la mobilità interprovinciale, proprio con il CCNI 2022-2025 ( che adesso è oggetto di modifiche), era stato deciso che qualsiasi trasferimento da una provincia ad un’altra, avrebbe determinato un vincolo triennale ( salvo situazioni di soprannumerarietà o di precedenza per legge 104/92).
Per il vincolo triennale per i neoassunti, il decreto legge 36, e la sua conversione in legge n.79, ha stabilito l’abolizione dei vincoli precedenti e l’applicazione dei vincoli triennali alla mobilità per i futuri neoassunti. L’Amministrazione però estenderebbe tale vincolo anche agli assunti 2022-2023, nonostante la decisa contrarietà dei sindacati che reputano i vincoli alla mobilità superati almeno per la mobilità 2023-2024 anche per chi è entrto in ruolo il giorno 1 settembre 2022.
Sulla mobilità 2023-2024 e 2024-2025, si attendono notizie da un momento all’altro per riuscire a trovare l’accordo definitivo che possa superare il problema dei vincoli della mobilità. Per abolire i vincoli della mobilità, la strada maestra sarebbe quella di inserire un emendamento a tal proposito nell’approvazione in legge del decreto Milleproroghe che comunque dovrà essere convertito definitivamente verso la fine del mese di febbraio 2023. Ma i tempi per l’OM mobilità 2023-2024 e la presentazione delle domande, si stanno facendo stretti e ancora il problema deii vincoli non è risolto.
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