Il problema dei vincoli sembra quasi del tutto superato per i neoassunti, restano delle incertezze, ma si parte con pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale mobilità 2023-2024 e presentazione della domanda nelle prime due settimane di marzo.
Da quanto trapela dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, sembrerebbe che i docenti vincolati perché assunti in ruolo nell’anno scolastico 2022-2023 con contratto a tempo indeterminato, possano presentare istanza di mobilità sia per la provincia di titolarità che per altre province. Costoro non potranno fare ovviamente la mobilità professionale, in quanto non hanno ancora superato l’anno di prova. Dovrebbero restare bloccati i neoassunti 2022-2023 con contratto a tempo determinato che avranno il passaggio con contratto a tempo indeterminato a partire dall’1 settembre 2023.
Non è dato sapere, vige uno stratto riserbo, sulla risoluzione del vincolo di coloro che l’anno scolastico scorso hanno fatto domanda di mobilità 2022-2023 ed hanno ottenuto il trasferimento interprovinciale anche in una preferenza sintetica. Per adesso questi docenti, compresi gli assunti 2021-2022 che hanno ottenuto trasferimento per l’anno scolastico 2022-2023, rischiano di restare vincolati. Mentre sembrerebbe risolta la questione del vincolo degli assunti 2021-2022 che l’anno scorso non hanno potuto presentare domanda di mobilità e che sono passati ad avere un contratto a tempo indetermianto dall’1 settembre 2022 con retrodatazione giuridica 2021-2022.
Potrebbero restare vincolati coloro che hanno avuto trasferimento provinciale per il 2022-2023 o per il 2021-2022 in una preferenza puntuale e restrebbero bloccati, ma con possibilità di assegnazione provvisoria e utilizzazione, i docenti che hanno avuto trasferimento inteprovinciale per il 2022-2023 su qualsiasi tipologia di preferenza.
Il giorno 1 marzo, alle ore 11, i sindacati sono stati convocati per essere informati sulla immediata pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale della mobilità 2023-2024 e sull’opportunità di firmare il CCNI mobilità per il biennio 2023-2025. Per capire chi firmerà il CCNI mobilità bisognerà capire la volontà politica del Ministro Valditara di eliminare i vincoli anche per coloro che, avendo ottenuto la mobilità interprovinciale per il 2022-2023, si troverebbero fermi per un triennio. Solo domani, si potrà capire quale soluzione ufficiale è stata trovata e chi, tra le sigle sindacali, apporrà la firma al contratto di mobilità.
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