Intervenuta nel corso della Tecnica risponde live di mercoledì 24 maggio 2023, la segretaria generale Uil Scuola Rua Campania Roberta Vannini, ha parlato degli esiti della mobilità e delle assegnazioni provvisorie per le quali si è ancora in attesa:
“Sono contenta per coloro che hanno realizzato il loro sogno perché per molti è stato un sogno poter tornare a casa. Ma così come ci sono tante persone che oggi hanno gioito, ce ne sono tante altre che purtroppo continueranno a dover chiedere assegnazione provvisoria o non poter mettersi in aspettativa perché non hanno avuto il trasferimento. Abbiamo troppi paletti, a cominciare da tutti quei docenti di sostegno che ancora, anche quest’anno, non sono riusciti a rientrare con la normale mobilità ma sono sicura che riusciranno a rientrare con l’assegnazione provvisoria. Perché accade questo? Perché continuiamo ad avere un doppio organico, un organico di diritto, sul quale si fanno prima la mobilità e poi le immissioni in ruolo, e un organico di fatto con tutti i posti in deroga per quanto riguarda il sostegno”.
“È una questione di stabilizzazione dei lavoratori, sono tanti coloro che fanno la spola da Sud a Nord, ma è importante dare stabilizzazione agli alunni con disabilità, sono alunni che hanno bisogno di certezze, di punti di riferimento, e non di avere ogni anno un docente diverso. Mi auguro ci sia un’intesa con il contratto, auspichiamo sempre si vada ai tavoli con il ministero per trovare una quadra, arrivare a un accordo condiviso e non un atto unilaterale. Auspico già accada il 25 maggio quando saremo al tavolo per la sottoscrizione del CCNI sulle assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni. La nostra idea di base è che non ci devono essere vincoli, i docenti sono tutti uguali, tutti i lavoratori sono uguali e i vincoli non possono sussistere, sia per il personale a tempo indeterminato, sia per tutti quei docenti che adesso stanno sostenendo un’annata a tempo determinato finalizzata al ruolo. Tutti devono avere la possibilità di giocarsi la carta anche dell’assegnazione provvisoria, così come per noi tutti avevano il diritto a chiedere la mobilità”.