Mobilità

Mobilità 2024/25, come si assegna il posto al docente trasferito in scuola con sedi in comuni diversi

Con il dimensionamento scolastico avviato nel 2023, sulla base dei numeri imposti dalla legge di bilancio 2022, il numero delle scuole accorpate fra di loro e fatte oggetto di un cambiamento di autonomia scolastica, sono circa 700 le autonomie scolastiche tagliate e quindi si è operato per attuare un dimensionamento che ha unito più sedi ubicate in comuni diversi. Quindi per l’anno scolastico 2024/2025, anche per la mobilità docenti, ci si troverà ad avere scuole con un unico codice meccanografico che avranno posti disponibili su più comuni. Quindi sarà molto utile sapere come verranno decise le destinazioni dei docenti trasferiti in scuole con sedi ubicate in comuni diversi quando i posti disponibili potranno essere sia in un comune X che in comune Y.

La norma già prevista in passato

È utile ricordare che nell’attuale CCNI mobilità vigente, quello che riguarda il triennio 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025, all’art.3, comma 5, è scritto: “In applicazione dell’art 1 comma 5 della legge 107/15 che prevede: ’al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell’autonomia e di riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione, è istituito per l’intera istituzione scolastica, o istituto comprensivo, e per tutti gli indirizzi degli istituti secondari di secondo grado afferenti alla medesima istituzione scolastica l’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa’, per gli anni scolastici relativi al triennio 2022/23, 2023/24, 2024/25, ferme restando le prerogative dei Dirigenti scolastici e degli organi collegiali relative all’assegnazione dei docenti alle classi e alle attività, i posti di un’autonomia scolastica situati in sedi ubicate in comuni diversi rispetto a quello sede di organico sono assegnati, nel limite delle disponibilità destinate ai movimenti, salvaguardando la continuità didattica e il criterio di maggiore punteggio nella graduatoria di istituto, secondo le modalità e i criteri definiti dalla contrattazione di istituto. La contrattazione dovrà concludersi in tempi utili per il regolare avvio dell’anno scolastico di riferimento. Sono comunque salvaguardate le precedenze di cui al successivo articolo 13.

Dimensionamento e individuazione perdenti posto

Molto articolato è il campo dei casi dei docenti che potrebbero perdere posto per il dimensionamento scolastico dove sono state accorpate scuole anche di gradi differenti, dove si è anche operato ad unire scuole ubicate in comuni diversi e distanti, dove si è anche fatto un riordino molto drastico tra scuole che prima erano autonome e attraverso uno spostamento di plessi sono state riorganizzate in modo diverso. Sicuramente si dovrà valutare di studiare delle norme ad hoc che comprendano i vari casi e le varie tipologie di accorpamenti tra scuole o di riordini. Partendo dall’art.18 del CCNI mobilità 2022/2025 e tenendo conto che per il 2024/2025 si avranno numeri di dimensionamento scolastico mai visti prima in Italia, si dovrà operare in modo da rivisionare queste norme per l’individuazione dei docenti perdenti posto e per la loro mobilità a domanda condizionata.

Lucio Ficara

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