Mobilità 2025/2026 al via per i docenti: si parte dal 7 marzo, tutto ciò che c’è da sapere – LE DIRETTE
Mobilità 2025/2026, è stata pubblicata, dopo la firma del CCNI mobilità dello scorso 29 gennaio, l’Ordinanza Ministeriale che la regola. Nella serata di sabato 22 febbraio, come abbiamo scritto, erano già state rese note le date utili per presentare domanda di mobilità per docenti, personale educativo, docenti di religione cattolica e personale ATA.
Secondo quanto riporta l’Ordinanza, ci sono alcune variazioni per quanto riguarda la presentazione delle domande:
I termini per la presentazione della domanda sono i seguenti:
Personale docente La domanda va presentata dal 7 marzo 2025 al 25 marzo 2025. Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 30 aprile 2025. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 23 maggio 2025.
Personale educativo La domanda va presentata dal 7 marzo 2025 al 27 marzo 2025. Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi il 30 aprile 2025. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 27 maggio 2025.
Personale ATA La domanda va presentata dal 14 marzo 2025 al 31 marzo 2025. Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 12 maggio 2025. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 3 giugno 2025.
Insegnanti di religione cattolica La domanda va presentata dal 21 marzo 2025 al 17 aprile 2025. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 30 maggio 2025.
Sono numerose le novità introdotte, tra cui un ulteriore sviluppo del sistema delle deroghe già previsto nel precedente CCNI.
Tra le più significative, così come evidenziate da CISL Scuola, si segnalano:
le deroghe per il ricongiungimento ai figli minori di 16 anni e quelle per il ricongiungimento ai genitori ultrasessantacinquenni;
la possibilità di presentare domanda di passaggio di ruolo anche senza abilitazione per il nuovo grado per i docenti titolari in un grado di istruzione in possesso della specializzazione sul sostegno su altro grado di istruzione;
un ampiamento delle precedenze per assistenza a familiari, sia prendendo in considerazione nuove figure, sia prevedendo l’esercizio della precedenza nei movimenti interprovinciali per più figure di assistenti;
l’introduzione di nuovi elementi oggetto di valutazione sia nelle domande di mobilità volontaria che d’ufficio;
la modifica del punteggio previsto per il servizio di insegnamento svolto da precario, che sarà progressivamente equiparato, nel corso del triennio, a quello del servizio di ruolo;
la modifica del punteggio previsto per la continuità e per i figli;
una procedura dedicata appositamente ai movimenti per i funzionari ed elevata qualificazione nel rispetto delle indicazioni contenute nel CCNL.