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Mobilità 2025/2026, Ordinanza Ministeriale in arrivo: date confermate, le ultime novità dopo l’informativa

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March 29, 2025

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Mobilità 2025/2026, si è svolta oggi, 27 febbraio, dopo la firma del CCNI mobilità dello scorso 29 gennaio, l’informativa sindacale in merito all’Ordinanza Ministeriale in arrivo.

Date confermate

Nella serata di sabato 22 febbraio, come abbiamo scritto, erano già state rese note le date utili per presentare domanda di mobilità per docenti, personale educativo, docenti di religione cattolica e personale ATA. Eccole:

Personale docente
Dal 5 marzo 2025 al 24 marzo 2025
Pubblicazione degli esiti – 23 maggio 2025

Personale educativo
Dal 7 marzo 2025 al 27 marzo 2025
Pubblicazione degli esiti – 27 maggio 2025.

Personale ATA
Dal 14 marzo 2025 al 31 marzo 2025
Pubblicazione degli esiti – 3 giugno 2025.

Insegnanti di religione cattolica
Dal 21 marzo 2025 al 17 aprile 2025
Pubblicazione degli esiti – 30 maggio 2025.

Mobilità 2025/2026, informativa: le novità

Come riporta Uil Scuola, dall’informativa sono emerse alcune novità: Rispetto al CCNI 2025/28, l’O.M. chiarisce che:
– I docenti immessi in ruolo nell’anno scolastico 2024-25 in attesa di una sede definitiva, possono presentare domanda di mobilità anche per altre province.
I titoli generali previsti dalla Tabella A-A3, lettere I) ed L), con riferimento all’incarico dei tutor e agli orientatori e per la continuità sulle sedi disagiate, non attribuiscono punteggio per la mobilità 2025/2026, non essendosi ancora verificata la condizione ivi prevista relativa allo svolgimento del servizio continuativo per almeno un triennio.

– Con riferimento alla valutazione dell’anzianità del servizio pre-ruolo ai fini della mobilità d’ufficio, al docente che nel medesimo anno scolastico abbia svolto il servizio pre-ruolo riconosciuto o riconoscibile ai fini della ricostruzione di carriera svolto in diversi gradi di istruzione (infanzia/primaria e I/II grado) di cui uno coincidente con quello di attuale titolarità, è riconosciuto il punteggio previsto per il servizio pre-ruolo prestato nel grado di scuola con contratto a tempo determinato di maggior durata.

– Per la valutazione, invece, del punteggio di continuità nelle graduatorie di istituto ai fini del perdente posto, l’O.M. chiarisce una incongruenza contenuta nella nota 5bis del nuovo CCNI:
l’attribuzione del punteggio di continuità didattica di cui all’allegato 2, tabella A1), lettera C) ai fini della formazione della graduatoria per l’individuazione del soprannumerario ed ai fini del trasferimento d’ufficio, prescinde dal triennio. Fermo restando quanto precisato nella nota 5 dell’allegato 2 al CCNI 2025, la continuità didattica viene valutata, entro il triennio, punti 4 per ogni anno di servizio di ruolo nella scuola di attuale titolarità o di incarico triennale prestato senza soluzione di continuità come nella mobilità a domanda.

Si precisa che i docenti assunti con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo non possono partecipare alle operazioni di mobilità, non essendo ancora immessi in ruolo.

I docenti in attesa di titolarità definitiva nella provincia, al fine di ottenere la sede di titolarità, sono tenuti a presentare domanda di trasferimento.

Il personale scolastico destinatario di nomina giuridica a tempo indeterminato, successivamente al termine di presentazione delle domande di mobilità, può presentare domanda entro 5 giorni dalla nomina e, comunque, nel rispetto dei termini ultimi per la comunicazione al SIDI delle domande di mobilità.

Mobilità 2025, firmato il CCNI: le novità

Ricordiamo che è stato firmato lo scorso 29 gennaio il nuovo contratto integrativo sulla mobilità per il triennio 2025/26 – 2027/28. A sottoscrivere il contratto CISL Scuola, Flc CGIL, SNALS Confsal, GILDA Unams e ANIEF.

Sono numerose le novità introdotte, tra cui un ulteriore sviluppo del sistema delle deroghe già previsto nel precedente CCNI.

Tra le più significative, così come evidenziate da CISL Scuola, si segnalano:

  • le deroghe per il ricongiungimento ai figli minori di 16 anni e quelle per il ricongiungimento ai genitori ultrasessantacinquenni;
  • la possibilità di presentare domanda di passaggio di ruolo anche senza abilitazione per il nuovo grado per i docenti titolari in un grado di istruzione in possesso della specializzazione sul sostegno su altro grado di istruzione;
  • un ampiamento delle precedenze per assistenza a familiari, sia prendendo in considerazione nuove figure, sia prevedendo l’esercizio della precedenza nei movimenti interprovinciali per più figure di assistenti;
  • l’introduzione di nuovi elementi oggetto di valutazione sia nelle domande di mobilità volontaria che d’ufficio;
  • la modifica del punteggio previsto per il servizio di insegnamento svolto da precario, che sarà progressivamente equiparato, nel corso del triennio, a quello del servizio di ruolo;
  • la modifica del punteggio previsto per la continuità e per i figli;
  • una procedura dedicata appositamente ai movimenti per i funzionari ed elevata qualificazione nel rispetto delle indicazioni contenute nel CCNL.