Con il primo incontro tra MIM e sindacati firmatari del CCNL scuola 2019-2021, stabilito per il prossimo 9 ottobre, alle ore 15 presso la sede di viale Trastevere, si aprirà il tavolo contrattuale per il CCNI mobilità del triennio 2025/2026, 2026/2027, 2027/2028. È importante ricordare che l’ultimo CCNI mobilità risale al triennio 2019/2022 e che un suo rinnovo, comporterà anche il rinnovo del CCNI utilizzazioni mettendo fine ad una ultrattività che ha visto prorogare le vecchie regole contrattuali per tre anni.
Una delle problematiche che potrebbe entrare in contrattazione e il rinnovo delle tabelle di anzianità del servizio, tra mobilità a domanda volontaria e mobilità d’ufficio. Per quanto riguarda il servizio preruolo e quello di diverso ruolo, la mobilità d’ufficio penalizza fortemente i docenti, valutando per intero, cioè al 50%, il servizio preruolo dei primi 4 anni e dando ai successivi anni di preruolo che eccedono i primi quattro un valore di due terzi della metà del punteggio. Stesso identico raggionamento di calcolo viene operato per il ruolo su un ordine di scuola differente. Tanto per fare un esempio, un docente X con 12 anni di pre ruolo, se fa domanda di mobilità volontaria avrà riconosciuti 72 punti di anzianità del servizio pre-ruolo, mentre per una domanda di mobilità d’ufficio per un perdente posto, i 12 anni di pre ruolo corrispondono a 28 punti. Quindi per evitare di incorrere in norme che andrebbero ad infrangere alcune direttive europee, le tabelle del servizio per la mobilità d’ufficio e la compilazione delle graduatorie interne per l’individuazione dei perdenti posto, potrebbero essere equiparate alla mobilità volontaria, utilizzando in questo modo un unico metodo di calcolo del punteggio di anzianità.
Un altro punto che potrebbe essere trattato è quello di introdurre un bonus in punti per chi svolge la funzione di docente tutor per l’orientamento. A tal proposito ricordiamo che il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato una direttiva, nell’aprile del 2023, per riconoscere a chi svolgerà le attività di docente tutor e orientatore un punteggio aggiuntivo ai fini della mobilità e delle graduatorie interne. Il punteggio sarà definito in sede di contrattazione integrativa. La questione del punteggio aggiuntivo, soprattutto per quanto attiene le graduatorie interne di Istituto, potrebbe fare la differenza per gli equilibri del mantenimento della titolarità di una scuola e il rischio di perderla per soprannumerarietà.
Una delle patate bollenti del CCNI mobilità 2025/2028 è sicuramente la questione dei vincoli triennali e delle sue deroghe. Altro punto dolente potrebbe essere il vincolo quinquennale dei docenti di sostegno, anche questo vincolo potrebbe essere allungato da un accordo contrattuale.
Questo rinnovo del CCNI mobilità potrebbe riguardare una totale revisione delle tabelle dei puntaggi dei titoli. In tal caso serviranno numerosi incontri per modificare un impianto che ormai è consolidato da diversi anni.
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