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Mobilità a.s. 2015/2016: siglata la pre-intesa

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Si è conclusa, con la sottoscrizione della pre-intesa, la trattativa al Miur sul rinnovo del Ccni per la mobilità di tutto il personale della scuola per l’anno scolastico 2015/2016.

Delusione da parte della Flc Cgil, soprattutto per la mancata compattezza del fronte sindacale sulla necessità di procedere ad una revisione delle tabelle di valutazione, per risolvere alcune “disparità storiche nella diversa valutazione dei servizi a seconda se prestati con rapporto di lavoro a tempo determinato oppure a tempo indeterminato, così come la diversa valutazione del servizio a tempo indeterminato se prestato negli anni in gradi di scuola e ruoli diversi”.

Poche le novità, così come sintetizzate dal Sindacato:

  • si è mantenuta una clausola di riapertura della trattativa in presenza di novità normative successive che lo richiedano (art. 1);
  • si è preso atto del pronunciamento del Consiglio di Stato sulla validità dei vecchi diplomi magistrali come titoli abilitanti non solo per la mobilità professionale verso la scuola primaria, ma anche verso la scuola dell’infanzia (art. 3);
  • è stato recepito l’accordo successivo dello scorso anno riguardante la mobilità per quelle scuole che sono state statizzate a Bologna e ad Enna (art. 3/bis);
  • è stata recepita la riorganizzazione dei centri territoriali per l’educazione degli adulti in CPIA ed è stata regolata la mobilità verso le nuove sedi di titolarità di questi CPIA per i DSGA (art. 47), mentre nulla cambia (allo stato) per docenti e Ata che conservano la titolarità nel loro rispettivo CTP;
  • è stata rivista la normativa sulla validità delle certificazioni provvisorie per il riconoscimento della situazione di disabilità con accorciamento dei tempi da 90 a 45 giorni (art. 9);
  • sono state recepite le modifiche concordate lo scorso anno con accordo successivo sulla mobilità nel sostegno per il secondo grado (DOS) in relazione all’unificazione delle Aree ai fini della mobilità (art. 30);
  • nessuna modifica è stata apportata alle tabelle di valutazione sia dei docenti che degli Ata (ad eccezione di alcune piccole precisazioni nelle note) o nella sequenza delle operazioni.