Classi al completo e pochi spazi. Così, per alcuni studenti che vogliono cambiare istituto o indirizzo, non c’è possibilità. Diversi casi arrivano da Milano e sono segnalati dal ‘Corriere della Sera‘. Alcuni ragazzi che vogliono trasferirsi, rischiano di dover rinunciare perchè, come denunciano i presidi, mancano gli spazi e si è bloccati. Proprio i presidi affermano di essere al completo e di aver già respinto tutte le richieste di cambi o di trasferimenti.
Rimane infatti difficile aggiungere anche un solo alunno alla classe, perchè le scuole devono tornare in presenza, provando a non dividere le classi, evitando la Dad. Ne consegue che molti ragazzi restano prigionieri nelle loro classi e per coronare il loro desiderio debbano cercare nelle paritarie, ma a volte senza poterselo permettere. E per le famiglie sono problemi non indifferenti.
I cambi più frequenti avvengono tra primo e secondo anno, e la risalita delle richieste avviene adesso che sono tornate le bocciature, specie nel biennio, dopo il tutti promossi del 2020.
Già da febbraio però le iscrizioni ai licei erano tante e i posti disponibili pochissimi. All’Agnesi è stato detto no a più di quaranta famiglie provando a dirottare anche sul liceo linguistico e non solo sulle scienze umane. Così si devono creare aule più grandi per far posto e far rispettare il distanziamento.
Anche in alcune paritarie non è così scontato di trovare posto. Può capitare di trovare classi di scienze umane al completo o pochi posti negli istituti tecnici. Rimangono comunque anche qui tempi stretti per le iscrizioni in vista del nuovo anno.