Categorie: Generico

Mobilità, ancora niente contratto

Si pensava si trattasse di una questione di ore quando, alcuni giorni fa, si aspettava la firma del contratto integrativo del personale della scuola per l’anno scolastico 2009/2010.
Forti delle precedenti esperienze, che hanno visto questo periodo già attivo nei confronti dei trasferimenti del personale, suona stonato questo lungo ritardo.
Infatti, una possibile sottoscrizione del contratto è prevista nelle giornate tra il 10 e il 12 febbraio.
Ma nulla di certo, in quanto l’iter per l’approvazione non si presenta facile.
Per la Flc-Cgil l’Amministrazione deve mantenere le promesse fatte: “l’Amministrazione si è impegnata – dichiara in un comunicato la Flc-Cgil – a predisporre le integrazioni sulla modulistica e il testo dell’ordinanza applicativa. Abbiamo lavorato – spiega ancora l’organizzazione sindacale – a ridefinire, in modo puntuale e chiaro gli articoli che regolano il trattamento del personale e la mobilità in casi di dimensionamento delle scuole (artt. 20, 47 e 48 del Ccni del 2007)”.
La possibilità di chiudere il contratto è stata strettamente legata alla risoluzione del nodo politico connesso alle questioni riguardanti la proposta dell’Amministrazione di attivare forme di mobilità professionale d’ufficio.
Per la Cisl-Scuola “le dure prese di posizione della Cisl-Scuola e delle altre organizzazioni sindacali- recita un comunicato – hanno consentito di superare le iniziali proposte avanzate dall’Amministrazione rispetto a forme di mobilità professionale ‘forzosa’ (e quindi anche d’ufficio) del personale in situazione di esubero”.
Secondo i sindacati, pare sia stata “accantonata la problematica concernete la modifica dell’aliquota di posti da destinare ai trasferimenti interprovinciali”.
Lo Snals-Scuola ha ritenuto che “sul piano tecnico il testo, nell’attuale formulazione, potrebbe essere sottoscritto, dopo aver verificato, come richiesto già nei vari incontri, le ricadute dei decreti attuativi della legge 133/2008 sugli organici del personale della scuola.
Per le due prossime settimane, quindi, si lavorerà per definire il testo finale con la speranza che si giunga alla firma entro la metà di febbraio.
E’ ovvio la scadenza dei termini di presentazione delle domande di mobilità avrà uno slittamento nella seconda metà di marzo. 
Ciò può comportare una serie di difficoltà a gestire l’operazione a causa dei tempi molto ristretti con possibili ricorsi e contenziosi.
Redazione

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024