I “Partigiani della scuola Pubblica”, in vista del prossimo incontro Miur – sindacati previsto per giorno 11 gennaio, in cui si riaprirà la trattativa sulla mobilità scuola 2016-2017, invitano e chiedono ai sindacati Snal e Cisl, che nei precedenti incontri hanno dimostrato una certa apertura nei confronti delle proposte del Miur, di non firmare alcun contratto che sia lesivo, così come si prospetta, dei diritti costituzionali.
In questo momento così delicato della storia della scuola italiana, l’unitarietà di intenti dei sindacati, inneggiata e promessa nella straordinaria manifestazione del 5 maggio scorso, é di vitale importanza.
Pertanto, i docenti impegnati strenuamente nella civile e democratica lotta alla legge 107, pretendono che l’unitarietà sindacale del mondo della scuola venga messa in atto, mediante la comune e giusta scelta di non firmare nulla, senza prima pretendere la definizione chiara ed univoca dei criteri in base ai quali sarà fatta l’assegnazione dei docenti dagli ambiti territoriali alle singole scuole.
La chiamata diretta dei docenti da parte del Ds, come da sempre ribadito, é infatti inammissibile ed inaccettabile, perché confligge con l’art. 117, secondo comma, lettere g), m) ed n), e terzo comma, della Costituzione e, con interpretazione estensiva, anche art. 97, II e IV comma.
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